75 anni di carcere per l'Avanguardia ordinovista: dieci i condannati
CHIETI. No, non era solo folklore: pianificavano attentati per uccidere politici senza scorta, massacrare gli immigrati e fare esplodere le linee ferroviarie abruzzesi comportando il deragliamento di un treno passeggeri e una tragedia simile a quella dell’Italicus. Dieci neofascisti sono stati condannati a complessivi 75 anni, 2 mesi e 20 giorni di carcere dalla Corte d’Assise di Chieti (presidente Guido Campli, giudice a latere Maurizio Sacco) per aver promosso, costituito, organizzato e diretto un’associazione denominata Avanguardia Ordinovista che «si proponeva il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo, anche internazionale e di eversione dell’ordine democratico, nonché di discriminazione e odio etnico, nazionale, razziale e religioso», è riassunto nel capo d’imputazione a firma del pubblico ministero Guido Cocco della Direzione distrettuale dell’Aquila, che ha diretto le indagini dei carabinieri del Ros sfociate in 14 arresti, nel 2014, con l’operazione “Aquila nera”. LEGGI TUTTO
In realtà al processo sono venuti meno i protagonisti: il leader Stefano Manni, dissociato, già condannato in separata sede a 6 anni, Katia de Ritis, vicesegretaria nazionale del Movimento Fascismo e libertà, consigliera comunale di un paesino abruzzese arrestata nonostante avesse un tumore, e il grande vecchio Rutilio Sermonti, scomparsi nelle more del procedimento.
Tra gli obiettivi annunciati del gruppo, secondo quanto emerse dalla indagini, ci sarebbero stati due ex presidenti della Regione, Ottaviano Del Turco e Gianni Chiodi, la senatrice del Partito Democratico Stefania Pezzopane, il vice sindaco dell’Aquila ed ex procuratore Nicola Trifuoggi e l’allora leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, l'ex ordinovista e collaboratore dei servizi segreti francesi e americani, Marco Affatigato, morto proprio ieri a Nizza. Il piano eversivo ’studiato a tavolino’ venne stroncato da una raffica di arresti da parte dei carabinieri del Ros.
La sentenza di sabato è arrivata a undici anni dal blitz contro il gruppo radicato in Abruzzo:
Franco La Valle, 54 anni di Chieti, esponente di Confederatio, un'altra organizzazione della destra radicale, condannato a 8 anni di carcere,
Luigi Nanni (51), residente a Canosa Sannita, assolto perché il fatto non sussiste,
Luigi Di Menno Di Bucchianico (51), di Lanciano, un amico della de Ritis, uno di quelli che si lamentava per i ritardi nel passaggio all'azione: 7 anni e mezzo,
Marina Pellati (52) di Varese, ma residente a Montesilvano, compagna di Stefano Manni, 7 anni e mezzo,
Emanuele Pandolfina Del Vasto (67), originario di Palermo ma residente a Pescara: la pena maggiore, 11 anni e 8 mesi,
Luca Infantino (37) di Legnano, l'altra figura apicale del gruppo, 7 anni e mezzo,
Maria Grazia Callegari (60) di Venezia, strettissima collaboratrice di Manni con responsabilità per il reclutamento, 7 anni e mezzo,
Franco Grespi (55) e Omelia Carolina Garoli (57), una coppia milanese decisa a passare all'azione, lui si era reso disponibile a reperire fondi per le armi e a compiere l'attentato contro Affatigato, lei è sospettata di aver compiuto sopralluoghi in supermercati da rapinare in Abruzzo: rispettivamente 9 anni, 6 mesi e 20 giorni e 5 anni e 4 mesi,
Marco Pavan (33) di Mirano: 5 anni e 4 mesi,
Giuseppa Caltagirone (57) di Casteldaccia e Valerio Ronchi (51) di Mariano Comense, un'altra coppia milanese, coinvolta per aver partecipato alle attività di formazione: lei assolta, lui condannato a 5 anni e 4 mesi,
Assolti anche Marco Cirronis (39) di Cagliari, Tiziana Mori (50) di Pavia e Giovanni Trigona (52) di Palermo.
Franco La Valle, 54 anni di Chieti, esponente di Confederatio, un'altra organizzazione della destra radicale, condannato a 8 anni di carcere,
Luigi Nanni (51), residente a Canosa Sannita, assolto perché il fatto non sussiste,
Luigi Di Menno Di Bucchianico (51), di Lanciano, un amico della de Ritis, uno di quelli che si lamentava per i ritardi nel passaggio all'azione: 7 anni e mezzo,
Marina Pellati (52) di Varese, ma residente a Montesilvano, compagna di Stefano Manni, 7 anni e mezzo,
Emanuele Pandolfina Del Vasto (67), originario di Palermo ma residente a Pescara: la pena maggiore, 11 anni e 8 mesi,
Luca Infantino (37) di Legnano, l'altra figura apicale del gruppo, 7 anni e mezzo,
Maria Grazia Callegari (60) di Venezia, strettissima collaboratrice di Manni con responsabilità per il reclutamento, 7 anni e mezzo,
Franco Grespi (55) e Omelia Carolina Garoli (57), una coppia milanese decisa a passare all'azione, lui si era reso disponibile a reperire fondi per le armi e a compiere l'attentato contro Affatigato, lei è sospettata di aver compiuto sopralluoghi in supermercati da rapinare in Abruzzo: rispettivamente 9 anni, 6 mesi e 20 giorni e 5 anni e 4 mesi,
Marco Pavan (33) di Mirano: 5 anni e 4 mesi,
Giuseppa Caltagirone (57) di Casteldaccia e Valerio Ronchi (51) di Mariano Comense, un'altra coppia milanese, coinvolta per aver partecipato alle attività di formazione: lei assolta, lui condannato a 5 anni e 4 mesi,
Assolti anche Marco Cirronis (39) di Cagliari, Tiziana Mori (50) di Pavia e Giovanni Trigona (52) di Palermo.
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