Gerusalemme, fa il pieno dell'ultradestra il summit sull'antisemitismo
IL COLMO PER UN SUMMIT SULL’ANTISEMITISMO? AVERE TRA GLI OSPITI MEMBRI DELL’ULTRADESTRA E PARTITI FONDATI DA NAZISTI – È GIÀ STATA BOLLATA COME UN FLOP LA CONFERENZA DI GERUSALEMME CONTRO L’ANTISEMITISMO DI SINISTRA E I MUSULMANI CHE AVRÀ TRA I RELATORI JORDAN BARDELLA, MARION MARECHAL, FILO-PUTINIANI E TRUMPIANI – IL CONVEGNO È STATO BOICOTTATO DALL’INTELLETTUALE FRANCESE BERNARD-HENRI LEVY E DA DIVERSE ORGANIZZAZIONI EBRAICHE CHE HANNO TUONATO: “UNA PUGNALATA ALLE SPALLE. QUESTI PARTITI VOGLIONO SOLO UN TIMBRO KOSHER DA ISRAELE”. MA NETANYAHU, STRETTO DALLE PALLE DALL’ULTRADESTRA, VEDE ANTISEMITISMO SOLO A SINISTRA...
Estratto dell’articolo di Daniele Castellani Perelli per “la Repubblica”
Una mega conferenza sulla lotta all’antisemitismo. Con ospite d’onore, però, l’estrema destra europea e trumpiana. Ma il grande azzardo del governo israeliano non ha pagato, e i media già parlano di «fiasco e imbarazzo» per la due giorni apertasi ieri a Gerusalemme.
A tanti illustri ospiti, infatti, proprio non andava giù di condividere il palco con il presidente del Rassemblement National Jordan Bardella, l’altra giovane stella del post-lepenismo francese Marion Marechal – primi rappresentanti in visita ufficiale in Israele per il fu Fronte Nazionale e per un membro della famiglia di quel Jean-Marie Le Pen per cui le camere a gas erano un «dettaglio della Storia» – e poi tutta una serie di esponenti di partiti europei che hanno candidati e attivisti apertamente razzisti e antisemiti: l’ungherese Fidesz di Viktor Orbán, il Partito per la libertà olandese di Geert Wilders, lo spagnolo Vox (rappresentato a Gerusalemme dall’eurodeputato Hermann Tertsch, figlio di un nazista austriaco).
benjamin netanyahu donald trump
Ci sono anche un eurodeputato dei Democratici svedesi di Jimmie Akesson, fondato da un nazista, e ci saranno anche l’ex leader sloveno Janez Jansa, il serbo-bosniaco filo-Putin Milorad Dodik e tanti esponenti del mondo Maga o vicini a Trump, dall’ex ambasciatore David Friedman al capo dell’ American Conservative Union Matt Schlapp.
La presenza di estremisti di destra ha spinto a declinare l’invito il capo dell’Anti-Defamation League Jonathan Greenblatt, l’intellettuale francese Bernard-Henri Levy e il rabbino capo britannico Ephraim Mirvis, ma anche il consigliere del governo di Londra Lord John Mann e lo zar dell’antisemitismo tedesco Felix Klein. […] Soprattutto, parteciperanno al boicottaggio diverse organizzazioni ebraiche. Come l’International Holocaust Remembrance Association e lo European Jewish Congress, il cui leader Ariel Muzicant ha detto: «È una pugnalata alle spalle, così aiutate i nostri nemici. Questi partiti vogliono solo un timbro kosher da Israele».
«Per raggiungere persone con opinioni diverse dalle tue devi incontrarle e discuterci, non zittirli», ha spiegato un portavoce del ministro della Diaspora Amichai Chikli, che per il governo Netanyahu sta portando avanti questa apertura e non ha escluso contatti con l’Afd.
L’evento si è aperto ieri con un doppio tour per gli ospiti: nei luoghi del sud di Israele che il 7 ottobre del 2023 furono teatro dei massacri di Hamas e nella Cisgiordania occupata («Dove i partecipanti esploreranno i diversi aspetti della coesistenza nella regione»). Poi, oggi a Gerusalemme, interverrà Netanyahu ma non è ancora chiaro che ruolo avrà il presidente Isaac Herzog, che ha fatto filtrare il suo profondo imbarazzo. Si parlerà dell’antisemitismo della sinistra, dei musulmani e dei college, ma non di quello di destra.
jordan bardella amichai chikli
A febbraio il Likud di Netanyahu è entrato come osservatore nei Patrioti, gruppo europeo sovranista, anti-Ue, anti-migranti, anti-islamico e filorusso. Il premier cerca sponde per quello che in patria viene visto sempre più come un pericoloso piano autoritario, simile al Project 2025 di Trump nella lotta ai contropoteri e al Project Esther in quella all’antisemitismo di sinistra.
FONTE: DAGOSPIA
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