E' morta Niké Arrighi: disse no a Fellini per sposare Borghese jr.
13 feb 2025 13:18
IL NECROLOGIO DEI GIUSTI - CI LASCIA NIKÉ ARRIGHI, 78 ANNI, INCANTEVOLE ATTRICE, BALLERINA, PITTRICE E MODELLA. TRA LA FINE DEGLI ANNI ’60 E I PRIMI ’70 ERO PAZZO DELLA SUA PRESENZA LEGGERA, POI È SPARITA DALLE SCENE A METÀ DEGLI ANNI ’70, QUANDO SI SPOSÒ CON IL PRINCIPE PAOLO BORGHESE, FIGLIO DI JUNIO VALERIO - FU L’ULTIMA OSPITE DI STRACULT NEL 2020. RACCONTÒ DI AVER DOVUTO SCEGLIERE TRA UN FILM DI FEDERICO FELLINI E IL MATRIMONIO. E SCELSE IL MATRIMONIO… - VIDEO
nike arrighi borghese by jeffrey herzlich
Marco Giusti per Dagospia
Incantevole Niké Arrighi, attrice, ballerina, pittrice, modella scomparsa a 78 anni dopo una vita passata in ogni parte del mondo, Nizza, Parigi, Londra, Roma, Hong Kong, e terminata a Artena, nel suo Palazzo Borghese ormai un po’ fatiscente, dove si muoveva ancora come un elfo. Tra la fine degli anni ’60 e i primi ’70 ero pazzo della sua presenza leggera.
Sia al cinema, dove era una sorta di folletto in grado di passare dagli horror dell’Hammer Film, “The Devil Rides Out”, “Countess Dracula” al mondo di Truffaut, “La nuit americain” e Godard, “One+One” con i Rolling, dai film più forti di Ken Russell, “Donne in amore” e “I diavoli”, al gotico di “Il profumo della signora in nero” di Francesco Barilli, sia a teatro, dove mi incantò in “Operetta” di Gombrowicz in duetto con Gigi Proietti, e ne “I sette vizi capitali” di Bertold Brecht con la regia di Carlo Quartucci, dove recitava e ballava nuda dipinta di verde suscitando non poco scandalo.
nike arrighi in la morte va a braccetto con le vergini
Sparita dalle scene, sia teatrali che cinematografiche, a metà degli anni ’70, quando si sposò con il principe Paolo Borghese, figlio di Junio Valerio, e andò a vivere a Hong Kong, la ritrovai solo recentemente proprio a Artena, a Palazzo Borghese, dove era andata a vivere dagli anni ’80, e fu l’ultima ospite di Stracult nel 2020. Niké, anzi la Contessa Marcella Elena Niké Arrighi, era nata a Nizza nel 1947, figlia del Conte Ernesto Arrighi, diplomatico italiano, ma anche giornalista e scrittore, e di Eleanor “Nellie” Douglas Cox, bellissima prima ballerina dell’opera di Sydney e celebre mannequin per Schiapparelli a Parigi.
christopher lee, leon greene e nike arrighi in il diavolo fugge
Il Conte Arrighi e Nellie Cox si erano sposati quando ancora l’Italia non era entrata in guerra. Erano stati a Rio de Janeiro, dove era nata Luciana Arrighi, la sorella di Niké, che in Inghilterra diventerà una grande scenografa di cinema, ha avuto cinque nominations e ha vinto l’Oscar per “Casa Howard”. Nel 1943, quando stavano a Nizza, vengono travolti dalla guerra. Lui viene rinchiuso in prigione dai tedeschi per tradimento dopo l’8 settembre, lei finisce a Montecarlo vivendo alla mensa dei poveri. Si ritroveranno a Roma a guerra finita. La madre porterà le figlie a Sydney e inizierà lì una nuova vita.
charles gray e nike arrighi in il diavolo fugge
Le ragazze cresceranno a Vaucluse, vicino a Sydney, mentre la madre darà scandalo per aver invitato a pranzo una allora celebre coppia gay, formata dallo scrittore Patrick White e Manoly Lascaris. Patrick White, unico australiano a vincere il Nobel per la letteratura nel 1974, la ricambiò facendo di Eleanor un personaggio di un suo romanzo del 1970. Quando le sorelle Arrighi si spostano in Europa negli anni ’60, Niké diventa ballerina e modella per Balenciaga e Nina Ricci a Parigi, poi studia recitazione a Londra.
Nel 1966 inizia un'attivissima carriera nelle serie tv inglesi, “Out of the Unknown”, “Simon Templar”, “Vendetta”, “Il prigioniero”. Il suo primo film è il cult movie della Hammer “The Devil Rides Out” di Terence Fisher con Christopher Lee e Charles Gray, dove viene lanciata come protagonista nel ruolo di Tanith. Ma la troviamo anche nel successivo “Countess Dracula” di Peter Sasdy, che da noi diventa “La morte va a braccetto con le vergini”, con Ingrid Pitt. Potendo recitare in tante lingue, si muove tra Inghilterra, Francia e Italia con estrema facilità.
La troviamo così a cavallo tra i 60 e i 70 in set del tutto diversi, in “One+One” di Godard con i Rolling , in “Non alzare il ponte, abbassa il fiume”, raro film comico inglese di Jerry Lewis diretto da Jerry Paris, “Donne in amore” e “I diavoli” di Ken Russell, “Bubù” di Mauro Bolognini con Massimo Ranieri e Gigi Proietti, col quale lavorerà a teatro in “Operetta” di Gombrowicz con la regia di Antonio Calenda, in “Domenica, maledetta domenica” di John Schlesinger, “Una stagione all’inferno” di Nelo Risi con Terence Stamp come Rimbaud e Jean-Claude Brialy come Verlaine, dove è la sfortunata moglie di Paul Verlaine.
Gira ancora in Francia il poliziesco “7 cervelli per un colpo perfetto” di Roger Pigaud con Michel Bouquet, “Noi due senza un domani” di Pierre Granier Deferre con Jean-Louis Trintignant e Romy Schneider, “Effetto notte” di François Truffaut dove è una divertente costumista, “Stavisky, il grande truffatore” di Alain Resnais, e in Italia “Il profumo della signora in nero” di Barilli con Mimsy Farmer. A metà degli anni ’70 lascia il cinema e il teatro quando sposa il principe Paolo Borghese, figlio di Junio Valerio Borghese, e si sposta con lui a Hong Kong.
Raccontò a Stracult di aver dovuto scegliere tra un ruolo in un film di Federico Fellini e il matrimonio. E scelse il matrimonio. Inizierà però a disegnare e a dipingere. Ritorneranno in Italia alla fine degli anni’80. Alla morte del marito nel 1999, rimase custode del Palazzo Borghese a Artena assieme alla figlia Flavia. A distanza di tanti anni, Niké Arrighi mi sembrò che non avesse perso nulla dello spirito che mi aveva così colpito nelle sue performance teatrali e cinematografiche cinquant’anni prima.
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