Il ragazzino arrestato come nazisatanista-pornopedofilo è membro del gruppo 764
(ANSA) - Il bolzanino quindicenne arrestato ieri in Alto Adige per terrorismo apparteneva al gruppo satanista e neonazista suprematista "764", dal codice postale parziale della cittadina natale del suo fondatore in Texas, come anticipato dal Corriere della Sera. Il ragazzo era in contatto con il gruppo attraverso vari canali Telegram da circa un anno.
Per dimostrare la sua fedeltà al gruppo si era filmato, mentre apportava delle scritte e simboli della setta sui muri di alcuni impianti sportivi. In uno di questi impianti avrebbe poi dovuto avvenire un omicidio di una persona fragile, si suppone un senzatetto. L'omicidio sarebbe dovuto essere documentato e il filmato sarebbe dovuto finire sul dark web. L'azione terroristica sarebbe dovuta scattare nella cosiddetta "settimana del terrore" che era stata pianificata dal gruppo.
La mente che ha portato alla nascita del gruppo 764 nel 2020 è quella di Bradley Cadenhead, all'epoca quindicenne, residente in Texas, arrestato nel 2021. Cadenhead è stato condannato a 80 anni di carcere per aver girato un video in cui alcuni bambini venivano picchiati e abusati sessualmente. Da una prima analisi del smartphone del quindicenne arrestato in Alto Adige emerge materiale analogo.
Uno dei principali membri del gruppo 764 era l'inglese Cameron Finnigan che è stato condannato a sei anni di carcere per istigazione al suicidio, possesso di materiale di propaganda terroristica e immagini pedopornografiche. Sui canali Telegram il 19enne di Horsham nel West Sussex era conosciuto col nome in codice "Acid". Finnigan era stato arrestato nel marzo dell'anno scorso. Le indagini sono in corso alla ricerca di ulteriori appartenenti alla setta.
2 - BOLZANO, NEONAZI A 15 ANNI “ERA PRONTO A UCCIDERE E DIFFONDERE IL VIDEO SUL WEB”
Estratto dell'articolo di Giampaolo Visetti per “la Repubblica”
Bolzano, arrestato un 15enne membro di un gruppo satanista-suprematista
Un giovanissimo e insospettabile lupo solitario, pronto a entrare in azione per uccidere e poi diffondere nel dark web le immagini del suo crimine: coordinato con altri omicidi, compiuti simultaneamente in vari luoghi del mondo, dagli adepti di un gruppo internazionale neonazista, suprematista e satanista. Con l’ accusa di partecipazione ad associazioni con finalità di terrorismo, fabbricazione e utilizzo di ordigni esplosivi, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, all’alba di ieri è stato arrestato un quindicenne che viveva con la famiglia in un paese nei dintorni di Bolzano, in Alto Adige.
gruppo satanista e neonazista 764
[…] Studente modello alle superiori, genio in informatica e intelligenza artificiale agli occhi dei docenti, esperto di criptovalute e titolare di un portafoglio in Bitcoin, ma pure potenziale assassino spietato, capace di maneggiare esplosivi e testare ordigni rudimentali, secondo quanto assicurato ai capi del suo gruppo, attivo su canali Telegram. I genitori sono caduti dalle nuvole quando hanno appreso le ragioni che inducevano il figlio a chiudersi per ore nella sua stanza, davanti al computer anche di notte, isolandosi da tutti. […]
Gli agenti della sezione antiterrorismo della digos di Bolzano lo hanno bloccato, sequestrandogli due computer, uno smartphone, un’ascia e gli elementi chimici con cui aveva confezionato e testato la sua bomba, acquistati via internet dopo attente ricerche online sulle armi da guerra. L’azione del gruppo di estrema destra sarebbe stata pianificata da mesi: nel mirino «persone vulnerabili selezionate a caso» nel corso di una “Settimana del terrore”, non ancora fissata. Le cellule del commando avrebbero dovuto «giustiziare le vittime», filmare le proprie azioni e pubblicare i video su un sito russo. A rallentare il piano, l’arresto in Gran Bretagna di uno dei leader dell’organizzazione, bloccato mentre si avvicinava ad alcuni senzatetto «con l’obiettivo di annientarli».
Nei computer del teenager altoatesino sono stati trovati video di omicidi e aggressioni, di sparatorie scolastiche e attentati, oltre che immagini di decapitazioni da parte delle frange islamiste più radicalizzate. Lo studente, rinchiuso nel carcere minorile di Treviso, viveva ormai ostaggio delle proprie ricerche compulsive sul web: al punto da fare continue ricerche anche sullo stato emotivo dei terroristi durante gli attacchi, o sulla percezione del dolore da parte di kamikaze che optano per il “martirio”. […]
3 - SUPREMATISTA DI 15 ANNI ARRESTATO IL PIANO: UN DELITTO DA POSTARE ONLINE Estratto dell'articolo di Chiara Currò Dossi per il “Corriere della Sera”
«I have the fed on the door» («ho la polizia alla porta»). È il contenuto dell’ultimo messaggio che il 15enne arrestato ieri in Alto Adige ha inviato, via chat, agli altri «militanti» del gruppo «764» […]
Il minorenne era attivo su vari canali Telegram satanisti e neonazisti suprematisti. Gli inquirenti lo tenevano d’occhio da mesi. Sapevano che era pronto a passare all’azione. Il piano, in programma per la «Settimana del terrore», […] Aveva «contribuito attivamente alla realizzazione del piano» e si era auto-ripreso in un video mentre sperimentava un ordigno rudimentale.
[…] Il questore di Bolzano, Paolo Sartori, parla di una situazione «assai delicata e complessa. Inquietante sia per la giovanissima età dell’arrestato, sia per i contesti eversivi e terroristici internazionali nei quali si è fatto coinvolgere, sia per i progetti che si era proposto di attuare». Le indagini della Digos proseguono, per chiarire quale e quanto fosse estesa la sua rete di contatti.
ALTRO CHE JIHADISTI: ABBIAMO I BABY-TERRORISTI IN CASA E NON LO SAPEVAMO - ARRESTATO A BOLZANO UN 15ENNE SOSPETTATO DI APPARTENERE A UN GRUPPO SATANISTA E NEONAZISTA INTERNAZIONALE CHE PIANIFICAVA UNA "SETTIMANA DEL TERRORE": I MEMBRI DEL GRUPPO DOVEVANO SELEZIONARE UNA VITTIMA TRA PERSONE VULNERABILI, AMMAZZARLA E E PUBBLICARE IL VIDEO DELL’OMICIDIO SUL DARK WEB - GLI INVESTIGATORI HANNO TROVATO NEL CELLULARE DEL RAGAZZO CONTENUTI PEDOPORNOGRAFICI, FOTO E VIDEO DI OMICIDI, SPARATORIE SCOLASTICHE, DECAPITAZIONI E "ESPERIMENTI" CON ORDIGNI ESPLOSIVI RUDIMENTALI...
Estratto da www.ilfattoquotidiano.it
Bolzano, arrestato un 15enne membro di un gruppo satanista-suprematista
È sospettato di appartenere a un gruppo satanista e neonazista suprematista un 15enne, arrestato questa mattina all’alba dalla Sezione antiterrorismo della Digos della questura di Bolzano, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale per i minorenni di Bolzano. Il ragazzo è accusato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo, fabbricazione ed utilizzo di ordigni esplosivi, porto abusivo di armi, danneggiamento aggravato, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.
LA PERQUISIZIONE
Il giovane, residente nella zona di Bolzano, secondo gli inquirenti, apparteneva a un gruppo neonazista internazionale. […] L’indagine ha avuto inizio a seguito di una attività informativa della Digos a seguito della quale tempo fa è stata effettuata una perquisizione nell’abitazione dove il giovane vive con la famiglia. Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati due computer ed uno smartphone ed un’ascia, oltre a materiale che testimonia la sua militanza in un gruppo satanista e neonazista suprematista.
IL PROGETTO DI OMICIDIO
Il minore si era unito a un gruppo di estrema destra ed era molto attivo su vari canali Telegram ed era possessore di un portafoglio di Bitcoin. In particolare, i membri del gruppo stavano pianificando un’azione terroristica nel corso della cosiddetta “settimana del terrore“. In termini concreti, i membri avevano il compito di selezionare una vittima tra persone vulnerabili, videoregistrare l’omicidio e pubblicare successivamente il video su un sito russo del dark web.
[…] L’ORDIGNO ESPLOSIVO
Dopo aver sperimentato almeno un ordigno esplosivo rudimentale mentre si stava video-riprendendo con il cellulare ed aver acquisito conoscenze specifiche sugli esplosivi attraverso ricerche online ed acquisti su Internet, si era dichiarato pronto a portare termine l’attacco terroristico. Solo l’intervento della Digos e la conseguente perquisizione hanno impedito al minore di eseguire il suo piano. […]
I VIDEO DELL’ORRORE
Da una prima analisi dei dati salvati sullo smartphone del minorenne arrestato oggi sono emerse immagini e video di aggressioni, omicidi e sparatorie scolastiche, inclusi contenuti pedopornografici, oltre che filmati delle frange più radicali dell’Islam, quali video sullo Stato Islamico, attentati, decapitazioni, sparatorie nelle scuole e sostanze esplosive auto-prodotte.
Le sue continue ricerche sul web sono state effettuate anche tramite motori di ricerca con intelligenza artificiale, in cui si indagava sullo stato emotivo e sulle sensazioni dei terroristi durante l’esecuzione di atti cruenti, nonché sulla possibile percezione del dolore da parte degli attentatori suicidi durante il “martirio” attraverso esplosivi. […]
IL QUESTORE: “SITUAZIONE INQUIETANTE”
Il giovane è stato scortato presso l’Istituto di Custodia Minorile di Treviso a disposizione degli inquirenti. In corso le indagini per ricostruire la rete di contatti del giovane arrestato. “Si tratta di una situazione assai delicata e complessa, inquietante da qualunque punto di vista la si voglia analizzare, sia per la giovanissima età dell’arrestato, sia per i contesti eversivi e terroristici internazionali nei quali si è fatto coinvolgere, sia, soprattutto, per i concreti progetti di attentati terroristici ed atti omicidiari che costui ed i suoi accoliti si erano proposti concretamente di attuare – ha evidenziato il questore di Bolzano Paolo Sartori –.
Rimangono ora da chiarire aspetti altrettanto importanti, quali l’estensione effettiva della rete di contatti e di complici del giovane. Ed è su questi aspetti che si concentrano ora le indagini della Digos e dell’autorità giudiziaria”.
fonte: dagospia
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