"Baggio grande assassino" non è reato. Assolto leader animalista
Il Tribunale di Verona ha assolto Paolo Mocavero, leader del movimento Centopercentoanimalisti, nel processo per diffamazione intentato da Roberto Baggio.
Mocavero era stato denunciato dall'ex calciatore per avere affisso dei manifesti all'aeroporto Catullo nel giugno del 2022 e per aver rilanciato la notizia sulla pagina Facebook del movimento animalista.
I manifesti erano apparsi dopo che Ita aveva scelto il 'divin codino' come testimonial della nuova tratta Roma Buenos Aires, dove Baggio possiede una riserva di caccia.
Nel 2018 Mocavero – all’epoca candidato di Forza Nuova a sindaco di Padova – aveva detto durante un'intervista a Radio24: “Baggio è uno che uccide animali. Non è solo un assassino, è un grande assassino. Tutti i cacciatori sono assassini, lui di più perché ha un’immagine, dunque maggiori responsabilità. L’unico cacciatore buono è quello morto. Mi auguro la morte di ogni cacciatore, anzi brindo ogni volta che qualcuno muore. Se Baggio muore durante una battuta faccio lo stesso, vado al funerale con lo champagne in mano”.
«L’unico cacciatore buono -ribadì l’esponente animalista - è solo quello morto. Mi auguro la morte di ogni cacciatore, anzi brindo ogni volta che qualcuno muore. Se Baggio muore durante una battuta faccio lo stesso, vado al funerale con lo champagne in mano. Questo è poco ma sicuro».
Mocavero, già dj e militante di estrema destra, per l'occasione annunciò che alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 avrebbe votato per il Movimento di Grillo: «Voterò per i Cinque Stelle, gli unici che si salvano. Per esempio Paolo Bernini ha salvato un cavallo, mi basta e avanza per giudicare una persona».
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