E' un 18enne alla prima trasferta il bergamasco fermato a Marsiglia
E' un 18enne di Telgate, nella Bergamasca, alla sua prima trasferta il tifoso dell'Atalanta fermato giovedì mentre saliva sul pullman per tornare a casa dal Velodrome di Marsiglia dopo che erano circolati video di due sostenitori bergamaschi che facevano uno il saluto nazista e l'altro l'imitazione di una scimmia nel settore ospiti dello stadio, durante la semifinale di andata di Europa League disputata dai bergamaschi sul campo dell'Olympique Marsiglia. In un breve messaggio su X, il prefetto ha fatto sapere che per gli episodi razzisti - le cui immagini circolavano sul web già subito dopo la partita - è stata arrestata una sola persona: "l'autore è stato fermato, posto in stato di fermo e comparirà davanti al giudice" si legge nel post.
Giovedì sera, la prefettura aveva annunciato di essersi rivolta al procuratore della Repubblica per un esame immediato dei fatti dopo la diffusione sui social delle immagini con i tifosi dell'Atalanta con il braccio teso o che imitano i movimenti della scimmia. Molte le reazioni a Marsiglia, a cominciare da quella del sindaco Benoit Payan: "condanno in modo netto il comportamento di qualche tifoso italiano durante OM-Atalanta - ha scritto su X - è intollerabile e indegno. Non c'è spazio per il razzismo in un uno stadio, né fuori".
Renaud Muselier, presidente del Consiglio regionale, ha postato: "l'Uefa e la giustizia devono mostrarsi implacabili di fronte a comportamenti del genere: Marsiglia e la regione Sud combatteranno sempre il razzismo, da ovunque arrivi!".
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