Movimento nazionalsocialista dei lavoratori: due condanne a 16 mesi per antisemitismo
(ANSA) - MILANO, 18 MAR - Attribuire al popolo ebraico "di avere mentito sull'olocausto" e "di avere ordito una congiura internazionale grazie ad uno spropositato, quanto ingiustificato potere economico e così via", è uno dei comportamenti "lesivi della dignità e della storia di un intero popolo, peraltro potenzialmente pericolosi per l'ordine pubblico, e financo per l'ordinamento democratico".
Così il gup Cristian Mariani nelle motivazioni della sentenza di condanna, in abbreviato, a 1 anno e 4 mesi senza sospensione, Enrico Verri del Movimento Nazionalsocialista dei lavoratori e un militante per propaganda fondata sull'odio razziale e sul negazionismo.
I due sono finiti imputati in quanto, secondo il capo di imputazione, nella primavera 2021 sui loro profili social - Facebook, Instagram e il russo VKontakte - e con volantini trovati durante una perquisizione della Digos "propagandavano idee fondate sulla superiorità e/o sull'odio razziale o etnico, anche incitando a commettere atti" discriminatori, rilanciando "messaggi corredati da simboli riconducibili al nazionalsocialismo, dal contenuto antisemita (..) ostili alla 'lobby ebraica'" con richiami a Hitler e ai suoi discorsi, e con richieste di abolire le leggi Scelba e Mancino. Fatti questi aggravati dalla "negazione della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra".
Secondo il giudice Mariani due imputati avrebbero inteso "screditare, umiliare e denigrare tutti gli esponenti di quella determinata razza o etnia, nel caso di specie il popolo ebraico, per il solo fatto di appartenervi, attribuendo loro, contrariamente al vero, responsabilità fondate su tesi revisionistiche fantasiose, propalate da fonti inattendibili e del tutto prive di fondamento scientifico".
E nel sostenere ciò, si riporta, per esempio, a un volantino trovato a casa del Verri, con "dati storici sul genocidio ebraico" affiancati da Pinocchio per attribuire a tali informazioni "il carattere della menzogna". Inoltre per il gup, "pare evidente" che il programma del movimento di estrema destra con i riferimenti "a principi meritevoli di tutela, come il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali della persona" sia servito da "copertura", Infatti "non a caso" i due esponenti del movimento "hanno più volte invocato l'abolizione del reato loro ascritto, in forza di una indiscriminata 'libertà di pensiero politico', asseritamente soffocata dalle leggi in vigore".
Quindi, concludono le motivazioni: "nel caso di specie, tuttavia, non vi è nessuna 'opinione' suscettibile di tutela, in ossequio all'art. 21 della Costituzione, ma si tratta, piuttosto, di reprimere comportamenti lesivi della dignità e della storia di un intero popolo, peraltro potenzialmente pericolosi per l'ordine pubblico, e financo per l'ordinamento democratico".
FONTE: DAGOSPIA
Nessun commento: