I soliti ultras laziali: sfida fascista o goliardata nella birreria di Monaco?
Alberto Abbate (e Valerio Marcangeli) per il Messaggero - Estratti
IL VIDEO DEI CORI E I SALUTI FASCISTI DI UN CENTINAIO DI ULTRA’ DELLA LAZIO NELLA BIRRERIA DI MONACO
Uno striscione esposto il 14 febbraio in Curva Nord annunciava l'arrivo in Baviera: «L'unica cosa che vi invidiamo: la birreria». Un messaggio che in realtà aveva poco a che vedere con una sbronza d'allegria, lunedì notte è arrivata la conferma.
Nel pomeriggio di ieri infatti è circolato un video in cui un centinaio di tifosi della Lazio, arrivati a Monaco per la partita di Champions contro il Bayern, ha intonato un coro fascista («Avanti ragazzi di Buda»), che si sente spesso tra casa e trasferta. «Duce, duce», «Lazio, Lazio» e braccia tese, proprio all'interno dell'Hofbräuhaus, lo storico birrificio fondato nel 1589 dal duca Guglielmo V, uno dei più importanti della città: lì Hitler nel 1920 tenne uno dei suoi primi comizi. Un altro tifoso biancoceleste invece, incurante della capillarità dei controlli della Polizia bavarese, all'interno di un pub ha urlato "Lazio, Lazio" con tanto di saluto romano e nel giro di qualche ora è stato identificato e fermato.
Un ragazzo di "buona famiglia", la situazione è rientrata subito ieri mattina: è stato rilasciato dietro il pagamento di una cauzione di 2mila euro che il magistrato deciderà di restituire solo nel caso in cui dalla requisitoria non verranno riscontrati riferimenti nazisti.
Al contempo c'è stata una netta presa di posizione da parte dell'assessore allo Sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato: «Le immagini dei tifosi della Lazio che inneggiano al duce e fanno saluti romani sono una vergogna si legge in una nota dell'Ansa e sono fango sulla squadra, la tifoseria e la città di Roma». (...)
Nel frattempo nella giornata di ieri è circolato su Tiktok il video in cui alcuni tifosi della Roma, di ritorno sabato scorso dalla trasferta di Monza, intonano un coro antisemita, all'inizio dedicato al centravanti iraniano Azmoun, ma che sfocia in una serie di epiteti razzisti e si chiude con la frase «Nella As Roma non ci sono ebrei».
FONTE DAGOSPIA
Una diversa lettura
Hofbräuhaus Monaco . L'apparato poliziesco Italo Tedesco si scatena su la tifoseria Laziale in trasferta . L'ondata repressiva in via di coordinata fabbricazione, a parte qualche decina di Daspo e i soliti tentativi di suggerire improbabili ricostituzioni , otterra' un risultato diametralmente opposto alle aspettative. La "Goliardata" con la repressione diventa leggenda metropolitana e la spinta emulativa si acquatta fisiologicamente dietro l'angolo. . Non si suggerisce uno scenario nel quale chi canta e gesticola in modo apologetico sappia veramente di che si tratta ma un margine..lo sa con assoluta precisione e questo dovrebbe preoccupare l'apparato che ormai tenta di mettere "Pezze" ovunque in Europa senza riuscirci . Se gongoliamo ? Francamente si
A proposito di Ragazzi di Buda
(umt) Ragazzi di Buda non è un coro fascista. E' una canzone d'autore, diventato un inno identitario. La scrive Pier Francesco Pingitore, il fondatore del Bagaglino, per il decennale della repressione sovietica della rivolta operaia e popolare di Budapest: e infatti per ben due volte usa il termine "compagni" . Che poi se ne sia appropriata una delle curve più nere d'Italia è probabilmente uno dei tanti danni collaterali dell'influenza culturale del "comunismo reale" sulla sinistra. Il video è stato registrato una decina di anni fa, in occasione di una trsferta a Madrid, contro l'Atletico. in testa al corteo Fabrizio Piscicelli (Diabolik)
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