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Scioglimento dei gruppi fascisti. La politica può solo seguire l'azione giudiziaria che oggi non c'è


 
Il leader dell'opposizione Eddy Schlein fa una ben magra figura nel question time odierno sul caso Acca Larentia. A prescindere dalla mancata risposta all'obiezione del ministro degli Interni: perché i vostri governi non hanno fatto niente di quello che ci chiedete? E cioè lo scioglimento dei gruppi fascisti. 

La questione è molto semplice. Perché in 70 anni di storia della Legge Scelba e in 30 anni di Legge Mancino nessun governo ha preso iniziative del genere in assenza di un precedente giudiziario. 

In Italia sono soltanto quattro le organizzazioni neofasciste sciolte per violazione delle leggi antifasciste:

  1. novembre 1973 - Il giorno dopo la condanna di primo grado per il Movimento Politico Ordine Nuovo, il consiglio dei ministri, su pervicace iniziativa del ministro degli interni Paolo Emilio Taviani decreta lo scioglimento. Un altro ministro, Aldo Moro, che era ordinario di Diritto Penale, e quindi aveva anche competenza tecnica, esce dalla riunione per non dover votare contro. Era infatti convinto che un provvedimento di tale rilievo richiedesse una sentenza definitiva.

  2. giugno 1976 - Idem per Avanguardia nazionale. Con una piccola differenza: che nel breve tempo tra la condanna penale e il decreto ministeriale il gruppo si era sciolto da sé. In realtà l'organizzazione si scioglie realmente nel 1986, quando Stefano Delle Chiaie rientra dopo 16 anni di latitanza all'estero per affrontare e vincere i processi per strage di cui era accusato. Dopo averli vinti darà vita alla Lega nazionalpopolare, che marca significative discontinuità e robuste discontinuità con la tradizione avanguardista. A sua volta, la LNP ha suscitato una lunga coda giudiziaria, ancora aperta ma senza tuttora esiti.

  3. primavera 1993 -  Il ministro degli Interni, Nicola Mancino decreta lo scioglimento di Base autonoma, il network della destra radicale dopo il blitz giudiziario del 4 maggio 1993 che colpisce due delle tre organizzazioni federate: il romano Movimento politico di Maurizio Boccacci, il milanese Azione skinheads. E' la prima applicazione della legge Mancino, voluta appunto dal Viminale per colpire più puntualmete odio razziale e antisemitismo. Oggetto di un altro procedimento giudiziario il Veneto fronte skinheads scamperà sia al processo, finito a metà del decennio successivo, sia all'atto amministrativo ed è ancora vivo e vegeto.

  4. novembre 2000 - Il Fronte Nazionale di Freda è sciolto solo dopo la sentenza della Cassazione. Durante l'iter giudiziario si erano succeduti al Viminale il tecnico Coronas e i politici Napolitano e Russo Jervolino, ma tutti e tre si erano ben guardati di procedere in occasione delle sentenze non definitive
Attualmente non è in corso nessuna istruttoria contro CasaPound e Forza nuova. Ed è un paradosso che ciò accade mentre il gruppo dirigente di Forza Nuova ha subito gravissime condanne per l'assalto alla Cgil del 9 ottobre 2021 Nel processo di Ordine nuovo, infatti, l'unico episodio di violenza era agli atti. Ma ad animare la fredda deteminazione del partigiano Taviani era la convinzione che il gruppo fosse responsabile della strage di piazza Fontana. Cosa diventata verità giudiziaria soltanto nel 2005 ... 

SE FAI IL FASCIO NON VALE – SONO 150 LE PERSONE IDENTIFICATE DALLA DIGOS DI ROMA PER LA COMMEMORAZIONE DELLA STRAGE DI ACCA LAURENTIA, DOVE C’È STATO IL SOLITO RADUNO CON BRACCIA TESE E GRIDA “PRESENTE” DEI CAMERATI – LE RISPOSTE DEL MINISTRO PIANTEDOSI ALLA CAMERA: “LA QUESTURA HA CONTESTATO L’APOLOGIA DI FASCISMO A CINQUE ESPONENTI DI CASA POUND” – LA STILETTATA AL PD: “QUEST’ANNO HANNO ADERITO 1000 PERSONE, NEL 2018, CON GENTILONI PREMIER, CE N’ERANO 3MILA…”

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Estratto dell’articolo di Massimo Balsamo per www.ilgiornale.it

 

commemorazione vittime vittime della strage di acca larentia 3COMMEMORAZIONE VITTIME VITTIME DELLA STRAGE DI ACCA LARENTIA 3

Sono 150 le persone identificate dai poliziotti della Digos di Roma in relazione alla commemorazione di Acca Larentia che ha scatenato le polemiche per il saluto romano. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, all’evento avrebbero partecipato anche gruppi di estrema destra provenienti da altre città e gruppi di ultras. In queste ore la polizia capitolina è al lavoro con altre Questure per identificare altri partecipanti.

 

[…] Sono al momento cinque le persone denunciate, come confermato dal ministro Matteo Piantedosi. Rispondendo all'interrogazione della segretaria del Pd Elly Schlein alla Camera, il titolare del Viminale ha spiegato che la Questura di Roma ha contestato il delitto di apologia del fascismo a carico di cinque esponenti di Casapound. Questo il plauso dell’ex prefetto: “La questura di Roma, cui va il mio plauso, ha assicurato lo svolgimento della manifestazione senza che si verificassero incidenti […]”.

 

MATTEO PIANTEDOSI A BRUXELLESMATTEO PIANTEDOSI A BRUXELLES

[…] Nel corso del suo intervento in aula, Piantedosi ha evidenziato che la commemorazione di Acca Larentia, cui quest'anno hanno aderito circa 1000 persone, nel passato, con le stesse modalità, ha registrato numeri ben maggiori di presenze. Il picco nel 2018 - all'epoca il dem Gentiloni premier - con 3 mila presenze. "Lo spirito della commemorazione di tragedie così gravi come quella di Acca Larentia […] è tradito dalla riproposizione di gesti e simboli che rappresentano un'epoca condannata dalla storia", ha aggiunto il ministro dell'Interno.

 

Piantedosi ha ribadito che le forze di polizia hanno adottato lo stesso modulo operativo seguito nelle analoghe manifestazioni effettuate negli anni scorsi, frutto di esperienze professionali e di competenze tecniche consolidate, che non mutano di fronte a qualsivoglia manifestazione, pur di diverso estremismo ideologico.

 

IL FINTO TWEET DI GIORGIA MELONI SU ACCA LARENTIAIL FINTO TWEET DI GIORGIA MELONI SU ACCA LARENTIA

Sul punto, il ministro ha citato le recenti iniziative anti-israeliane svolte a seguito della crisi in Medio Oriente. Non sono mancate le stilettate in replica alle critiche strumentali della sinistra, Piantedosi ha infatti accusato il Pd di non aver mai sciolto le organizzazioni eversive nonostante i tanti anni trascorsi al governo: "Quanto alle ulteriori iniziative da porre in essere per lo scioglimento di organizzazioni di carattere eversivo, ricordo che la particolare complessità dei presupposti previsti dalla normativa vigente è confermata dalla limitata casistica applicativa sinora registrata e dalla circostanza che governi, anche sostenuti dalla parte politica degli onorevoli interroganti, non hanno mai adottato iniziative in tal senso".


FONTE: DAGOSPIA

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