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Gioventù nazionale al Tg1, scatta l'indignazione dem


La Rai "ha toccato il fondo con il servizio di oggi del Tg1 su una manifestazione organizzata dal movimento Gioventù nazionale, definita non politica ed elevata a evento patriottico culturale", afferma il capogruppo Pd nella commissione, Stefano Graziano.

"Dopo gli allontanamenti selettivi di autorevoli professionisti [in realtà la maggior parte se ne sono andati per offerte migliori, ndb], dopo il crollo degli ascolti, dopo la messa in mora di un serio piano di investimenti per il rilancio del servizio pubblico, siamo adesso alla bassa propaganda mascherata da servizi culturali – continua Graziano – . Il direttore Chiocci venga a spiegare in Vigilanza Rai se ha cambiato ruolo e se è diventato il portavoce dei movimenti giovanili di destra che hanno sede in via della Scrofa. La misura è colma", ha concluso l’esponente dem.   

A scatenare l'indignazione dei dem un servizio di circa un minuto, andato in onda nell’edizione odierna delle 13.30. Il pezzo è dedicato alla passeggiata, sulle note di un violino, tra i viali del cimitero monumentale del Verano di Roma “per rendere omaggio ai caduti”, di  più di 300 "giovani nazionali". La sfilata si svolge “nel mese di gennaio da 40 anni”, dai tempi lontani del Fronte della gioventù per  rendere omaggio “a tutti gli eroi italiani”. 

“Non militanti politici, – spiegano gli organizzatori – ma “visionari del Risorgimento, i ragazzi degli anni di Piombo, le vittime del terrore, i patrioti delle grandi guerre”. Tre cuscini deposti, seguiti da un minuto di silenzio “sui monumenti più simbolici della storia italiana”. Poi l’inno nazionale, e “il tricolore regalato ai bambini perché il futuro passa dal ricordo della storia”. Niente saluti romani, ovviamente, ma il rilievo telegiornalistico è bastato ad assicurare un massiccio titolo di apertura di Repubblica.it 

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