E' andato oltre Giovanni Sturniolo, il grande vecchio dell'ordinovismo messinese
Appena un anno fa in un incontro a “Città Plurale” la “sua” comunità ideale gli dedicò un lungo applauso, a sottolineare che l’assenza tra di loro, era solo fisica.
In quel frangente, divagando da Pasolini alla Contestazione, rammentando numeri inquietanti, come i 30.000 giovani tenuti dietro le sbarre in quel decennio (di destra e di sinistra), raccontandosi, Checco Rovella presentava “Più forte del fuoco”, il diario di “un extraparlamentare” nella Catania degli anni settanta”, scritto, quasi come un diario di bordo.
In quell’incontro si raccontava anche di storie “nere ” messinesi dove Giovanni Sturniolo era molto più che un leader, un punto di riferimento per tanti dell’ambiente e che volle che la sua libreria “La piramide” diventasse luogo di incontro e formazione.
Fu un lungo applauso, quasi un abbraccio e molti di quelli che c’erano quella sera, tra i relatori Melino Cortese, Fulvia Toscano e Mauro Federico, ci saranno anche domani ad assistere, come comunità, alle esequie di Giovanni deceduto stamani al termine di una lunga e dolorosa battaglia contro la malattia.
Giovanni, nella sua linea politica, coerente fino alla fine, anticipatori dei tempi, rappresentava un’idea fuori dai confini, una visione dell’Europa diversa. LEGGI TUTTO su SCOMUNICANDO
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