Ombre nere. Berizzi colpisce e affonda la federazione di football americano
Estratto dell’articolo di Paolo Berizzi per www.repubblica.it 6 gennaio 2024
LEOLUCA ORLANDO - PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE ITALIA AMERICAN FOOTBALL
Terremoto ai vertici della Federazione italiana American Football dopo l'inchiesta di "Repubblica" sulle ombre nere nell’ambiente delle nazionali di football americano e di flag football. Nelle stesse ore in cui il presidente federale Leoluca Orlando ha dichiarato a nome del Consiglio federale "rifiuto, condanna e massima intransigenza" nei confronti di "atteggiamenti che possano inneggiare o esprimere condivisione del fascismo, della violenza e della discriminazione", il vicepresidente vicario della Fidaf, Fabio Tortosa, ha annunciato le sue dimissioni "da tutti gli incarichi a me assegnati in seno alla Fidaf".
L'ex poliziotto del G8 di Genova ha comunicato la sua decisione via social da quello stesso profilo "Giorgio Chinaglia Ostia" con il quale - come rivelato da Repubblica - il dimissionario Tortosa aveva inviato decine di messaggi di insulti e intimidatori a tesserati della Federazione, coi quali era evidentemente in disaccordo.
Nel suo lungo e polemico post, tra vittimismo e nuovi attacchi scomposti agli "organi di stampa" (questo giornale, reo di avere condotto un'inchiesta a lui evidentemente sgradita, ndr) Tortosa parla di "gogna mediatica", di "beceri e pretestuosi attacchi alla sua persona" e di "accuse farneticanti" ai "danni del nostro sport". Ovviamente non smentisce nulla di quanto riportato nell'inchiesta sui saluti fascisti e sulle "esuberanze" nostalgiche di coach, team manager, atleti. Ma comunica il passo indietro e la "personale presa di posizione" "al fine di "tutelare l'integrità della nostra Federazione".
[...] Orlando [...] nel suo intervento dopo la nostra inchiesta, pur non nominandolo direttamente, sembra aveva puntato l'indice proprio contro Fabio Tortosa. Queste le parole cn cui il numero 1 Fidaf ribadisce massimo rigore nei riguardi di "dirigenti Fidaf che sui social e verso la stampa assumano toni ed espressioni che esprimono intolleranza e il rifiuto ad un dialogo sereno e di civile confronto".
[...] Leoluca Orlando, ex sindaco di Palermo e da 21 anni presidente della Federazione italiana di American Football, interviene dopo l’inchiesta di “Repubblica” sulle ombre nere nell’ambiente delle nazionali di football americano e di flag football.
Un ingrandimento che ha portato a galla diversi casi imbarazzanti - per usare un eufemismo: atleti azzurri minorenni immortalati mentre fanno il saluto romano durante un ritiro a Cecina; team manager che pubblicano fieri quelle immagini in rete; coach della nazionale maggiore che salutano col braccio teso in campo al termine dell’inno di Mameli ai campionati europei in Svezia; allenatori che sfoggiano croci celtiche al collo;
ROBERTO PALLADINO SALUTI ROMANI CON gli atleti GIOVANILI
episodi sempre legati a esibizioni di simboli fascisti frettolosamente e curiosamente archiviati dalla procura federale; grida naziste da parte degli atleti di alcuni club di football americano di Roma; massimi dirigenti che pubblicano messaggi social offensivi e intimidatori indirizzati a altri tesserati. E’ il caso, quest’ultimo, del vicepresidente vicario della Fidaf, Fabio Tortosa, ex poliziotto coinvolto nel massacro all’interno della scuola Diaz al G8 di Genova (“Carlo Giuliani è uno che fa schifo anche ai vermi”). [...]
L’uomo che dovrà giudicare gli episodi emersi – alcuni dei quali già oggetto di indagine e di procedimento disciplinare – è il Procuratore federale Stefano Palazzi. Al quale Orlando esprime “piena fiducia” certo che con il suo operato “garantirà il rispetto di regole di comportamento applicando ogni conseguente determinazione”. Insomma: se si sta alle parole di Leoluca Orlando e al suo tempestivo intervento, è evidente che la Fidaf ha voluto correre subito ai ripari. Se davvero ci sarà tolleranza zero nei confronti di nostalgici, cuori neri e dirigenti dai modi a dir poco bruschi, staremo a vedere. Certamente è questo l’auspicio.
FACCIA LEI CHE FASCIO IO – L’INCHIESTA DI “REPUBBLICA” SULLE “OMBRE NERE” DIETRO AL FLAG FOOTBALL E AL FOOTBALL AMERICANO IN ITALIA – TRA COACH CON CROCI CELTICHE AL COLLO, SALUTI ROMANI, (ANCHE DA PARTE DI ATLETI DELLE GIOVANILI), SIMBOLI AL FASCISTI E NAZISTI SUGLI STEMMI E SUGLI SPALTI E ADDIRITTURA “SIEG HEIL” URLATI DAI GIOCATORI, L'ESTREMA DESTRA DILAGA NELLA PALLA OVALE ITALIANA – QUEGLI SPIACEVOLI "EPISODI" ARCHIVIATI O MINIMIZZATI DAI VERTICI FIDAF…
Estratto dell’articolo di Paolo Berizzi per "la Repubblica" 5 gennaio 2024
[…] L’inchiesta di Repubblica sulle ombre nere nel flag football e nel football americano italiano si allarga. E rivela nuove vicende oltre a ciò che abbiamo raccontato la scorsa settimana con foto e documenti inediti. Il risultato è che un intero ambiente pulito e specchiato ora teme spiacevoli ricadute. […]
SALUTI ROMANI di PALLADINO e RAGAZZI DELLE GIOVANILI
Eravamo rimasti all’immagine dei saluti romani sul pullman degli atleti minorenni della nazionale junior di flag football la scorsa primavera in un raduno a Cecina (diffusa sui social dal team manager Francesco Caruso).
Poi il braccio teso in campo del coach azzurro Giorgio Gerbaldi il 28 ottobre 2023 a Goteborg prima della finale per il 3° posto dell’Europeo di football americano tra Svezia-Italia. […] Quindi l’infilata di messaggi diffamatori e intimidatori sui social del vicepresidente Fidaf, Fabio Tortosa, con lo pseudonimo “Giorgio Chinaglia Ostia” indirizzati ad altri tesserati.
Questo primo “pacchetto” di episodi ha dato il via ad altre segnalazioni che consegniamo ai lettori. Ma anche ai vertici Fidaf e a coloro che, eventualmente, riterranno di spiegare. Anno 2018, in Federazione arriva una denuncia. Si riferisce al club ASD Gladiatori Roma (nickname “Pretoriani”) e a una partita di Livorno, il 4 marzo 2018 con i West Coast Raiders. Sotto accusa il logo dei Pretoriani (aquila dentro una corona e appoggiata a uno scudo, che richiamerebbe l’iconografia del disciolto partito fascista), un’immagine di Mussolini e presunti saluti romani. Anche di fronte all’evidenza delle foto, la procura decide di archiviare.
SALUTI ROMANI SUL BUS NAZIONALE JR DI FLAG FOOTBALL IN UN RADUNO A CECINA
DA NOTARE: I SIMBOLI FASCISTOIDI.
[…] I Pretoriani nascono nel 2017 dalla fusione tra Barbari Roma Nord e Gladiatori Roma. I Barbari avevano come logo un’ascia bipenne e quando i giocatori chiudevano un huddle gridavano “sieg heil !”. Tutto tollerato: i Barbari sono stati due volte campioni d’Italia di 2ª divisione. Coach dei Gladiatori era lo scomparso Roberto “Poncho” Palladino. In una foto del 2018 eccolo salutare romanamente, e lo stesso fanno intorno a lui i ragazzi delle giovanili, minorenni.
La dirigenza Fidaf? La stessa di oggi. Uomo di peso, e vicepresidente vicario, Fabio Tortosa, ex poliziotto coinvolto nella drammatica storia del “massacro messicano” alla Diaz del G8 di Genova (definì Carlo Giuliani «uno che fa schifo anche ai vermi »). I protagonisti dei primi casi — Caruso e Gerbaldi — sono di sua stretta fiducia. Così come strettissimo collaboratore di Tortosa — sia in Fidaf che nei Lazio Football — è Mauro Florio. Chi è? Il coach che, nella finale a Grosseto del flag football junior, esibisce una celtica al collo sotto divisa Fidaf.
FONTE: DAGOSPIA
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