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Usura, condannati Carminati e altri due camerati per un traffico in Africa

 Giulio Pinco Caracciolo per il Messaggero - Estratti

 

massimo carminatiMASSIMO CARMINATI

Un business opaco in Africa costa a Massimo Carminati una nuova condanna. Questa volta per il "capo" del Mondo di mezzo, già condannato a 10 anni di reclusione, il giudice ha disposto 6 mesi di carcere con l'accusa di usura. 

Stessa condanna - oltre al pagamento di 1.500 euro di multa e delle spese processuali - anche per gli altri due imputati: Riccardo Brugia, braccio destro di Carminati, e Fabio Gaudenzi [militanti neofascisti in gioventù, ndb] 





[umt] Riccardo Brugia, camerata di Vigna Clara, era stato imputato nel processo Nar2 per aver fornito supporto logistico a Francesca Mambro e aver partecipato a una rapina. Dopo altre accuse di rapine, negli anni 90 balzò agli onori della cronaca per un flirt di qualche mese con Anna Falchi.


Fabio Gaudenzi, militante in gioventù di Movimento politico, fu ferito e arrestato nel giugno 1994, nella rapina in cui perse la vita Elio Di Scala. Dopo l'omicidio di Diabolik "sbrocca". Realizza appunto due filmati, pubblicati poi su YouTube, dove con passamontagna e pistola in mano annuncia di consegnarsi come “prigioniero politico” e di voler rivelare il “mandante dell’omicidio di Piscitelli”. Gaudenzi è stato poi arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile per possesso di armi da guerra.
Afferma di appartenere al “gruppo elitario di estrema destra, denominato i ‘Fascisti di Roma Nord’”. “Ora – dice Gaudenzi – vi do la lista: Fabio Gaudenzi, Fabrizio Piscitelli, Luca Carroccia, Fabrizio Carroccia, Elio Di Scala, Maurizio Boccacci, Brugia Riccardo e Massimo Carminati” e invoca per lui e gli ultimi due un processo per banda armata e non per associazione mafiosa [ndb]

 

È stata accolta la richiesta del pm di Roma Gennaro Varone, che aveva sollecitato la pena in continuazione con le sentenze precedenti, visto che si tratta di un troncone della maxi-inchiesta "Mondo di mezzo". Assolto invece il benzinaio di Corso Francia, Roberto Lacopo. La decisione è arrivata dopo una lunga camera di consiglio, al termine di due ore di requisitoria.

carminati

 

Nel mirino della Procura, un traffico di oro dall'Africa, business che, però, non è mai andato in porto nonostante un investimento iniziale di 30mila euro fatto da Carminati, un prestito che, secondo l'accusa, sarebbe stato fatto con tassi usurari. Siamo ad aprile 2013 quando Gaudenzi, alias Rommel [il suo soprannome come esponente di Opposta Fazione, gruppo radicale degli ultras giallorossi, ndb] l'imprenditore vittima di usura e una donna partono dall'aeroporto di Ciampino con un volo privato.

 

Sembra tutto pronto, ma l'affare salta. Prima della partenza, i carabinieri avevano ricostruito il motivo del viaggio grazie a una telefonata intercettata, in cui l'imprenditore diceva: «Stringi un rapporto con il capo villaggio dove c'è l'oro... ti diamo 100mila dollari per pagare le tasse però tu in cambio ci dai 3kg di oro a garanzia... con le plusvalenze ci costruisci 50 ville capito?». Qualcosa è andato storto, ma dalle intercettazioni dei carabinieri è partita l'indagine che ha portato alla condanna di ieri.

FONTE: DAGOSPIA

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