Tra saluti romani e divise Wermacht, si fa festa in Italia
GIOVANI FASCISTELLI CRESCONO – AL CIRCOLO SOCIALE DI PINEROLO, IN PIEMONTE, QUATTRO RAGAZZINI SI SONO FOTOGRAFATI MENTRE FANNO IL SALUTO ROMANO - L’IMMAGINE È STATA POI PUBBLICATA SUI SOCIAL CON IN SOTTOFONDO LE NOTE DI “FACCETTA NERA” – LA CGIL E L’ANPI HANNO DENUNCIATO L'ACCADUTO E IL COMUNE HA DECISO DI NON CONCEDERE PIÙ LA SALA PER GLI EVENTI…
Estratto dell’articolo di Antonio Giaimo per www.lastampa.it
SALUTO ROMANO AL CIRCOLO SOCIALE DI PINEROLO
Dopo la festa con il saluto romano arriva la denuncia di Cgil e Anpi
Le conseguenze di quel saluto romano fatto da un gruppo di giovani durante un compleanno nello storico Circolo Sociale di Pinerolo, fondato nel 1806, locali di proprietà del Comune, non si sono fatte attendere:
dopo una prima segnalazione ai carabinieri presentata dall'amministrazione comunale, ora prendono posizione anche le organizzazioni dei pensionati Cgil, Cisl, Uil che con l'Anpi, hanno incaricato un avvocato di valutare se l'episodio possa rappresentare il reato di apologia al fascismo.
IL SALUTO ROMANO DI ALCUNI NEOFASCISTI
L'immagine incriminata era poi stata postata da un genitore sui social con in sottofondo le note di “Faccetta nera”. […] I sindacati nello stesso tempo sono disponibili a spiegare ai giovani i valori legati alle Resistenza. Il Comune intanto ha deciso che il salone del Circolo Sociale non potrà più essere concesso per feste private, ma utilizzato solo per eventi pubblici. Il Circolo Sociale fra i suoi più celebri presidenti vanta Eugenio Brunetta d'Usseaux, fondatore del comitato olimpico e il senatore Luigi Facta.
DOLCETTO O BAFFETTO? - IN UNA SCUOLA PRIVATA DI PADOVA UNO STUDENTE SI È PRESENTATO ALLA FESTA DI HALLOWEEN VESTITO DA SOLDATO NAZISTA ED È STATO PREMIATO PERCHÉ INDOSSAVA IL "MIGLIOR COSTUME DELLA SERATA" – IL RAGAZZINO HA INDOSSATO L’UNIFORME MILITARE, CON TANTO DI SVASTICA SUL PETTO, MA NESSUNO SI SAREBBE ACCORTO DEL RIFERIMENTO – QUANDO GLI STUDENTI SONO TORNATI A CASA, HANNO RACCONTATO L’ACCADUTO AI GENITORI CHE…
Estratto dell’articolo di Alice D'Este per www.corriere.it
Lo sconcerto dei genitori è cominciato alla vista del costume ed è diventato incredulità quando il ragazzino che lo indossava è stato premiato proprio perché indossava «il miglior costume della serata». Durante la festa di Halloween dell’English International school of Padova (EISP) uno studente si è presentato in divisa della Wehrmacht.
In bella vista sulle spalline e sulla pettorina c’erano l’aquila e la svastica nazista. La scuola però, sembra non essersene accorta, fino al punto che lo studente è rimasto per tutta la festa con il costume senza che nessuno lo riprendesse. Una volta tornati a casa diversi genitori e alunni hanno segnalato l’episodio indirizzando mail puntute sia alla comunità ebraica che alla scuola stessa chiedendo spiegazioni.
[…] Dal canto suo la scuola si è subito mossa per tentare di affrontare la situazione con famiglie e studenti. «Cari genitori - ha scritto - vi scriviamo per informarvi di uno sfortunato incidente accaduto durante la festa di Halloween. Uno studente ha indossato un’uniforme tedesca con un simbolo offensivo.
Vogliamo scusarci per l’accaduto. Sfortunatamente la serietà della situazione non ci è apparsa subito chiara. Riteniamo il caso di chiarire che non era assolutamente nelle intenzioni della scuola o del suo staff permettere o promuovere un simbolo così offensivo e naturalmente abbiamo preso immediatamente provvedimenti per gestire la situazione».
Un misunderstanding, insomma. Cominciato male e finito peggio, con tanto di premio. «Per noi la situazione è molto grave - chiarisce Gianni Parenzo, presidente della comunità ebraica di Padova - una distrazione? Può capitare, ma con una cosa di questo livello no».
Tant’è che la stessa comunità, in chiusura di lettera invita la scuola ad «una seria riflessione cui sottoporre tutti i suoi allievi su quanto accaduto invitando un rappresentante della comunità ebraica e un rappresentante di tutte le altre categorie (omosessuali, sinti, diversamente abili) che il nazismo ha massacrato nei campi di sterminio». […]
FONTE: DAGOSPIA
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