Polonia al voto: verso il ribaltone. Ultradestra al 7%
AGGIORNAMENTO LUNEDì ORE 15
La Polonia potrebbe svoltare verso la sinistra liberale. Secondo gli exit poll delle elezioni legislative di domenica, infatti, i tre partiti d'opposizione uniti avrebbero abbastanza voti per governare con il 48%, mentre il partito attualmente al governo, Diritto e Giustizia, non riuscirebbe a raggiungere la maggioranza nonostante sia il partito più votato con il 40%. L'ultradestra di Confederazione si attesta al 7% e quindi al di là della sua volontà di non fare alleanze, comunque non potrebbe raggiungere la maggioranza con i conservatori ...
LA POLONIA AL VOTO, L’EUROPA TREMA! LE ELEZIONI A VARSAVIA SONO CRUCIALI ANCHE PER GLI EQUILIBRI DELL’UNIONE EUROPEA. I PICCOLI PARTITI AGO DELLA BILANCIA NELLA SFIDA TRA IL SOVRANISMO DI KACZYNSKI-MORAWIECKI (ALLEATO DELLA MELONI) E L’EUROPEISMO DEL POPOLARE TUSK – SECONDO I SONDAGGI I CONSERVATORI DEL "PIS" PER AVERE LA MAGGIORANZA DOVRANNO CERCARE INTESE CON "CONFEDERAZIONE", UN PARTITO DI ESTREMA DESTRA INTENZIONATO A TAGLIARE GLI AIUTI MILITARI ALL'UCRAINA – TUSK NON ESCLUDE ACCORDI CON I PROGRESSISTI - IL "FATTORE CHIESA" E L’ASSE CON KACZYNSKI...
Estratto da repubblica.it
(...) Stando ai sondaggi, che gli attribuiscono un 33-36% delle intenzioni di voto pur in forte calo rispetto al 43.6% del 2019, al primo posto dovrebbe confermarsi il partito conservatore e populista "Diritto e Giustizia" (Pis) guidato da Kaczynski.
GIORGIA MELONI VIKTOR ORBAN MATEUSZ MORAWIECKI
L'alleanza elettorale centrista ed europeista "Coalizione Civica" (Ko) dell'ex-presidente del Consiglio europeo Tusk sarebbe seconda con una forchetta del 26-28%. Ma con il complesso sistema elettorale polacco questa affermazione non basterà per un terzo mandato del Pis, che sarebbe senza precedenti nella peraltro breve storia parlamentare democratica polacca iniziata nel 1989 grazie a Solidarnosc.
Kaczynski, se non vorrà patire con un governo di minoranza, dovrà cercare intese con 'Confederazione', un partito di estrema destra, razzista, omofobo e intenzionato a tagliare gli aiuti militari all'Ucraina. I circa 25 sondaggi relativi a questo mese lo danno tra l'8 e l'11%, quindi sopra la soglia di sbarramento partitica del 5%, anche grazie al voto giovanile; e dichiarazioni dei suoi leader negano di volere un'alleanza con il Pis. Pure Kaczynski dice di non volerli ma - qualora gli bastassero pochi seggi in più per governare - osservatori prevedono che il potente leader proverà a convincere qualche transfuga.
Se il mercanteggiamento con l'estrema destra non dovesse riuscire, si aprirebbe l'opportunità per Tusk che, ricambiato, dice di volersi accordare con i partiti di due alleanze minori: quella neonata di centro-destra a parziale connotato agricolo "Terza Via", stimabile fra il 6 e il 13%; e quella socialdemocratica, filo-Ue e progressista detta "La Sinistra", anch'essa oscillante fra gli estremi del 5 e 13%. Per le coalizioni la soglia di sbarramento è però dell'8% e i voti raccolti da chi finisce sotto - in base al "metodo d'Hondt" - vanno al vincitore, quindi probabilmente al Pis.
Osservatori come lo storico e politologo polacco Antoni Dudek non escludono un stallo notevolmente lungo per il controllo del Sejm, la fondamentale Camera bassa del parlamento polacco
FONTE: DAGOSPIA
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