Un vecchio razzista fa strage al centro curdo di Parigi: 3 morti, 3 feriti
Un estremista di destra ha sparato nel centro di Parigi contro un centro culturale curdo uccidendo tre persone e ferendone altre tre. Per il ministro dell'Interno francese Gérald Darmanin ha "deliberatamente preso di mira degli stranieri".
Danilo Ceccarelli per www.lastampa.it
È di tre morti e tre feriti, di cui uno in gravi condizioni, il bilancio della sparatoria avvenuta stamattina nel centro culturale curdo Ahmet-Kaya, situato nel decimo arrondissement di Parigi.
Secondo quanto riferito dalla procura, l'uomo che ha aperto il fuoco è stato subito fermato: ha 69 anni, è un ex ferroviere in pensione.
La sindaca dell'arrondissement, Alexandra Cordebard, ha fatto sapere che l'aggressore è rimasto ferito ed è stato portato in ospedale «in urgenza relativa». BfmTv riferisce che l'aggressore era conosciuto dalle autorità per aver attaccato con una sciabola un centro migranti nel 12imo arrondissement della capitale francese lo scorso anno. Sul caso era stata aperta un'inchiesta per «violenze a sfondo razzista con un'arma». L’uomo, fermato, era uscito di prigione lo scorso 12 dicembre. Era sottoposto a controlli giudiziari e gli era stato imposto il divieto di possedere armi.
Sono stati sparati dai «sette agli otto colpi di fuoco in strada, era il panico totale. Ci siamo rinchiusi all'interno», ha detto un abitante del quartiere citato da Le Figaro.
Su Twitter la prefettura ha invitato i cittadini ad «evitare il settore» e a «lasciare intervenire i servizi di soccorso». Sul caso è stata aperta un'inchiesta per omicidio volontario e violenza aggravata. La polizia francese ha diramato una circolare interna che chiede agli agenti di schierarsi a protezione di tutti i siti della comunità curda a Parigi.
«La comunità curda, e con essa tutti i parigini, è stata presa di mira da questi omicidi commessi da un militante di estrema destra. I curdi, ovunque vivano, devono poter vivere in pace e sicurezza. Più che mai, Parigi è al loro fianco in queste ore buie» ha detto la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo. «Un anno fa, aveva attaccato i migranti. Oggi il criminale ha attaccato i curdi. Ciò che è accaduto nel decimo arrondissement di Parigi deve risvegliare ognuno di noi sul pericolo che rappresenta l'estrema destra. Dare una legittimità al razzismo, significa armare gli identitari» scrive in un tweet il segretario del Partito socialista francese, Olivier Faure.
Violenti scontri sul luogo della sparatoria
Dopo la sparatoria, nella zona i membri della comunità curda si sono riuniti per gridare la loro rabbia. Una parte della manifestazione spontanea è degenerata in scontri con la polizia che sta lanciando lacrimogeni. L’area coinvolta è quella del quartiere curdo di Parigi, a un centinaio di metri dalla rue d'Enghien, dove c’è stata la sparatoria questa mattina. La tensione è alle stelle con roghi in strada, fischi, e la polizia in tenuta antisommossa. Secondo Bfmtv, i manifestanti protestano contro il governo e il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, per non aver garantito la protezione della comunità curda di Parigi. Il Consiglio democratico curdo in Francia (Cdkf) ha convocato una manifestazione per domani a Place de la Republique.
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