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"Romanista ebreo". La Lazio si dissocia dagli ultras

Valerio Piccioni per gazzetta.it/DAGOSPIA 

 La scena si ripete. Ancora cori antisemiti allo Stadio Olimpico. Al termine del derby Roma-Lazio in un video pubblicato su Instagram si sente la Curva Nord cantare a più riprese “In sinagoga vai a pregare, ti farò sempre scappare, romanista vaff...”. A pochi metri ci sono i giocatori della Lazio che ballano e festeggiano la vittoria per 1-0.

 Tutta la curva compatta salta e canta. Quello che più colpisce è la reazione della squadra laziale, per nulla scossa o infastidita dal coro. Neppure si fermano quando i loro tifosi cantano “romanista ebreo”. Non è stata l’unica occasione, durante la partita è successo altre quattro volte. Il Giudice sportivo ha chiesto un’istruttoria rapida alla Procura della Figc, gli ispettori hanno infatti sentito tutto scrivendo l’accaduto nel referto.

 

CURVA NORD LAZIOCURVA NORD LAZIO

In tarda serata, arriva anche il comunicato del club che prende le distanze dall’accaduto: 

“La Società Sportiva Lazio ha sempre condannato con la massima fermezza ogni espressione di antisemitismo e di razzismo che si manifestano ormai nella quasi totalità delle partite e in tutti gli stadi d’Italia. Non fanno parte della nostra cultura e non rappresentano la nostra tifoseria. Lo abbiamo sempre dimostrato con i fatti, non solo con le parole, e continueremo a sostenerlo con forza. Ci preme sottolineare che i nostri tesserati si sono recati sotto la curva al termine di Roma-Lazio per ringraziare i tifosi del sostegno e gioire per una vittoria meritata, non certo per legittimare eventuali cori di alcuni gruppi, neppure compresi e certamente non condivisi. Comportamenti simili nulla hanno a che vedere con lo sport nè con il comune senso civico. Davanti a queste manifestazioni di ignoranza la Società Sportiva Lazio starà sempre dalla parte opposta: quella del rispetto delle persone, della loro cultura, della loro etnia, della loro fede e della loro dignità”.

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