Il blitz di Napoli è la seconda ondata contro l'Ordine di Hagal
A NAPOLI ARRESTATI QUATTRO UOMINI CON L’ACCUSA DI PROPAGANDA NEONAZISTA – L’OPERAZIONE, CONDOTTA TRA NAPOLI, CASERTA E AVELLINO HA COLPITO L’ASSOCIAZIONE NEONAZISTA “ORDINE DI HAGAL”, FONDATA DA UNO DEGLI ARRESTATI – DALLE INTERCETTAZIONI GLI UOMINI STAVANO PROGETTANDO UN ATTACCO CONTRO UNA CASERMA DEI CARABINIERI IN PROVINCIA DI NAPOLI E CONTRO UN CENTRO COMMERCIALE...
Dario del Porto per www.repubblica.it
Complottisti, certamente. Ma soprattutto, secondo la Procura della Repubblica di Napoli, neonazisti di periferia, che hanno spiccato il salto dalla propaganda pura e semplice al rango di organizzazione sovversiva di stampo suprematista.
Sono i quattro indagati finiti in cella nell’ambito di una delicata indagine della Digos e dell'Antiterrorismo coordinata dai pm Antonello Ardituro e Claudio Onorati con il procuratore Giovanni Melillo, fino a qualche mese fa capo dei pm di Napoli, ora al vertice della direzione nazionale Antimafia e antiterrorismo.
La polizia di Stato di Napoli, su delega della Procura della Repubblica di Napoli, ha eseguito un’operazione antiterrorismo, condotta dalla Digos, dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione e dal servizio polizia postale e comunicazioni, con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di soggetti gravemente indiziati di appartenere ad una associazione con finalità di terrorismo di matrice neonazista, suprematista e negazionista tra le provincie di Napoli, Caserta e Avellino.
L’ordinanza ha portato in carcere Maurizio Ammendola, 42 anni, di Maddaloni in provincia di Caserta, ideatore e fondatore dell’associazione Ordine di Hagal; Michele Rinaldi, 47 anni, residente in provincia di Avellino, vicepresidente dell’Ordine di Hagal e gestore di un canale Telegram; Massimiliano Mariano, 46enne di Castellammare di Stabia e Giampiero Testa, 25enne di Marigliano, in provincia di Napoli, che si era avvicinato pericolosamente a gruppi nazionalisti di estrema destra ucraini.
La misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è stata emessa nei confronti di Fabio Colarossi, romano di 36 anni, che deve difendersi dall’accusa di propaganda di ideali neonazisti. Indagato anche un cittadino ucraino legato all’estrema destra che risulta rientrato nel suo paese d’origine.
Nelle intercettazioni, Testa inneggiava al “potere bianco” e manifestava la sinistra intenzione di sferrare un attacco contro la caserma dei carabinieri di Marigliano, in provincia di Napoli. Il cittadino ucraino, invece, manifestava addirittura la volontà di realizzare un attentato contro un centro commerciale della zona nolana.
Quella sfociata negli arresti di oggi rappresenta la seconda fase dell’indagine che aveva portato, a maggio e novembre 2021, a una serie di perquisizioni nei confronti di un primo gruppo di indagati, alcuni dei quali molto attivi sui canali social dell’associazione “L'Ordine di Hagal". Tutti potranno replicare alle accuse nei successivi passaggi del procedimento, la difesa potrà proporre ricorso al Riesame contro l’ordinanza. Sono in corso una trentina di perquisizioni personali domiciliari ed informatiche in tutta Italia.
FONTE: DAGOSPIA
La difesa del presidente un anno fa
Dopo il blitz di novembre 2021, il presidente dell'Ordine di Hagal aveva rilasciato una lunga dichiarazione in cui
si sottolinea l’estraneità ad ogni forma di violenza e discriminazione, l’assenza di legami con persone violente o radicalizzate indicate negli articoli del main stream, italiane e tanto meno ucraine, così come di non avere alcun legame con ambienti riconosciuti come “neofascisti” o “neonazisti”. Ribadiamo che l’ Ordine di Hagal NON è neanche un partito politico, ma un’associazione di tipo spirituale, che cerca e divulga la riscoperta e il rilancio della crescita Spirituale dell’individuo, per il riavvicinamento all’Entità divina che è offuscata e ammorbata dalla propaganda del materialismo esistenziale, con il fine di realizzare una esistenza eticamente elevata, collaborativa, democratica, libera, sensata, e per farlo non ha mai esulato dall’offrire una chiave di lettura diversa da quella raccontata dal main stream unito, sempre approfondita, legata a documentazioni e fatti indagati a fondo e per anni da esperti ( sempre citati ) dei vari settori trattati, e che per questo ha sempre subìto censura e pressioni da parte del Sistema ( Sistema di auto-protezione della Mafia bancario/finanziaria ). LA MATRICE COMPLETAMENTE NON VIOLENTA DELLE IDEE E DELLE INIZIATIVE SOCIALI dell’Associazione Ordine di Hagal nulla ha a che fare con la gogna mediatica illegittima e diffamatoria, cui l’associazione è stata sottoposta su giornali, media e social! Tutto ciò rappresenta facilmente, a chi certo rimane con il suo equilibrio cognitivo e il suo senso critico, che è in atto una sorta di Inquisizione, una effettiva persecuzione religiosa, prima di tutto “ad personam”, ma anche e più in generale, nei danni di una minoranza di libere persone che si riconoscono nei valori più alti dell’Umanità, ovvero il senso di responsabilità verso i propri simili e verso le generazioni future, nel conservare la Civiltà e mantenere le Libertà COSTITUZIONALI faticosamente conquistate dai nostri padri, con anni di dure lotte, quelle si, con grandi spargimenti di sangue, violenza e dolore. Si smentisce, CATEGORICAMENTE, in particolare tra le altre cose, il fantomatico addestramento militare all’uso delle armi del Presidente dell’Ordine di Hagal: il Presidente non ha MAI partecipato a nessun campo di addestramento all’uso di armi da fuoco in Polonia, (non si è neanche mai spostato dall’Italia nel periodo indicato), né altrove, essendo anche obiettore di coscienza e vegetariano da anni, per ragioni Etiche e Spirituali, profondo amante della Vita umana, vegetale e animale, e più in generale, della Creazione Divina, per le quali nutre e insegna grande rispetto.
Dichiarazione che è ancora leggibile sulla pagina facebook dell'Ordine di Hagal, la cui pagina è al momento (ore 11,15 del 15 novembre 2022) ancora attiva:
Ci sono ancora i messaggi anti ddl e anti ministro speranza. La Digos di nappppuli fa polituca, vadano a prendere i delinquenti che a nappuli che ce ne sono tanti e la Digos di nappuli sta a guardare
RispondiEliminaIn galera per dei post anti governo.
RispondiEliminaI pulcinella della Digos vadano a scuola di italiano che non si capiva un cazzo di quello che dicevano e poi vadano a Scampia e in città a prendere i camorristi