Bandiera di Salò davanti a una sede Cgil di Cortona
Non è stato un risveglio facile per Camucia, frazione di Cortona in provincia di Arezzo. Chi è passato di fronte alla sede della Cgil ha trovato una brutta sorpresa: una bandiera italiana con sopra l'aquila su un fascio littorio. Si tratta di un chiaro rimando al fascismo e alla Repubblica Sociale Italiana, che arriva a pochi giorni dalle elezioni politiche del 25 settembre.
La sede Cgil in questione si trova in via Lauretana, nel centro della cittadina quasi al confine con l'Umbria. Ignoti, probabilmente nella notte, sono andati alla porta della confederazione e hanno attaccato la bandiera con simboli fascisti grazie a del nastro adesivo. La scoperta è arrivata solo alle prime ore del mattino di venerdì 23 settembre. Dalla Cgil fanno sapere che sono stati avvertiti i vertici provinciali del sindacato ed è stata sporta denuncia ai carabinieri.
Ferma la condanna di Alessandro Tracchi, segretario Cgil per la provincia di Arezzo: "Si dirà che è una ragazzata o un episodio isolato. La maturazione antifascista del nostro paese non è compiuta". Circa un anno fa la sede nazionale della Cgil a Roma venne assalita da facinorosi, ha ricordato Tracchi: "Chi fino all’ottobre dello scorso anno non condivideva questa valutazione, ha dovuto assistere all’assalto fascista della nostra sede nazionale a Roma e alla devastazione del piano terra. L’8 ottobre la Cgil e i sindacati europei saranno in piazza a Roma non solo per dire mai più fascismi ma per rappresentare un’idea di Paese mettere al centro il tema della solidarietà".
Sul tema è intervenuta anche Dalida Angelini. La segretaria generale di Cgil Toscana ha definito il fatto di Camucia "gravissimo, un'intimidazione fascista, roba da anni Venti del Novecento. Spicca la tempistica, alla vigilia delle elezioni e a un anno dall'assalto della sede nazionale".
"Il fascismo, purtroppo, c’è" ha continuato Angelini, prima di aggiungere: "Noi lo abbiamo sempre denunciato, anche se non manca chi continua a minimizzare e mi domando cos’altro gli serva per capirlo. Di sicuro continueremo a chiedere la messa al bando delle organizzazioni neofasciste e non ci faremo intimidire da nulla. Saremo a fianco della Cgil di Arezzo in qualsiasi iniziativa che vorrà portare avanti in reazione a questa squallida provocazione, e siamo convinti - a maggior ragione dopo questo episodio - che i nostri iscritti e le nostre iscritte sapranno difendere i valori dell’antifascismo, per noi fondamentali, anche nel voto alle elezioni politiche". Angelini ha invitato infine tutte le forze politiche democratiche a "reagire, a indignarsi per questo increscioso episodio di Camucia e a condannarlo fermamente".
FONTE: La Repubblica/Firenze
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