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E' morto Ghedini: dal Fronte della gioventù al fianco di Silvio

 


Il padre di Niccolò, Giuseppe, era un noto avvocato di Padova, rampollo di proprietari terrieri. Ricchissimo, diceva che faceva l'avvocato per "dar da mangiare ai cavalli".

Nicoletta, Ippolita, Niccolò, i suoi tre figli, divennero tutti avvocati. Niccolò, da giovane, militò nel Fronte della Gioventù. Al processo per la strage della stazione di Bologna dovette testimoniare sui suoi rapporti con i dirigenti di Ordine Nuovo.

Niccolò si definiva un "anticomunista per corredo genetico".

Che dire sul legame politico e professionale tra lui e Berlusconi?

Credo che basti questa frase, detta da Niccolò nel 2009 nella memorabile discussione al parlamento sul Lodo Alfano: "La legge è uguale per tutti, ma non necessariamente lo è la sua applicazione".
FONTE: Paolo Torretta/Facebook

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