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Ora Adinolfi scopre le cose buone del fascismo

 


Dal Pd all’alleanza con l’ex Casa pound Simone Di Stefano nel movimento Alternativa Per l’Italia. Questa la parabola di Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia.

A la Zanzara su Radio 24 Adinolfi parla del fascismo: “Di Stefano non ne vuole più parlare, io invece ne vorrei parlare tanto. Il fascismo è la biografia della Nazione, lo diceva Renzo De Felice. Aveva un consenso vasto, è indubbio che abbia fatto cose buone”.

Quali sono le cose buone che ha fatto?: “Mio nonno è stato un soldato fascista, mia nonna è stata fascista, erano del ceto medio basso del meridione d’Italia e hanno avuto un incremento nel loro tenore di vita e nelle garanzie. Serve a capire perché c’era il consenso, gli italiani stavano meglio, miglioravano le condizioni di vita, tutti i professori universitari del ceto intellettuale italiano aderirono al fascismo tranne dodici. Adesso un giornalista di Repubblica mi ha accusato di essere fascista. Io non lo sono mai stato. Dovrebbe chiedere cosa ha fatto di buono il fascismo al fondatore del duo giornale che è stato fascista fino al giugno del 1943, scriveva su Roma fascista dei bellissimi articoli. Erano tutti stupidi?”.

Poi attacca Only fans, il portale in ascesa delle sex workers: “Sono papponi, è sfruttamento della prostituzione, con una corruzione profonda della morale dei nostri ragazzi. E’ illegale secondo l’ordinamento italiano Andrebbe chiuso il sito e messi sotto accusa i capi, i soci del sito. Sono papponi, vanno messi in condizione di non fare più siti del genere. Andrebbero arrestati? Sì certo, sono sfruttatori della prostituzione, anzi prendono più di un pappone”.

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