“La guerra è chiusa nella mia testa”. Dal 5 maggio in Francia in libreria il romanzo inedito di Céline
La guerra è chiusa nella mia testa". Così scrive Louis-Ferdinand Céline nel romanzo inedito Guerre, guerra, pubblicato per la prima volta a quasi 90 anni dalla sua stesura. Il testo inedito è stato ritrovato tra i seimila fogli abbandonati dallo scrittore e medico, considerato un monumento della letteratura ma anche noto per il suo violento antisemitismo, quando fuggì dalla Francia per la Germania nel giugno 1944. Recuperati da combattenti della resistenza i cui nomi rimangono segreti, sono caduti nelle mani di un ex giornalista, Jean-Pierre Thibaudat, negli anni Duemila, che l'ha infine consegnati alla polizia e agli aventi diritti l'estate scorsa.
L'editore di Céline, Gallimard, pubblica il romanzo di circa 150 pagine, più illustrazioni e allegati. I critici letterari sono quasi unanimi nel lodare la qualità letteraria del romanzo inedito. "La fine di un mistero, la scoperta di un grande testo", secondo Le Point. "Un testo breve, vivace, tragico e lascivo, da affiancare ai capolavori dello scrittore" e "un miracolo", secondo Le Monde.
Nella più pura tradizione celiniana - cupo, nervoso e crudo, Guerre comincia con il risveglio del ventenne brigadiere Ferdinand, miracolosamente vivo su un campo di battaglia a Poelkappelle (Belgio) una notte del 1915 e salvato da un soldato inglese. Il protagonista passa la sua convalescenza non lontano dal fronte a Peurdu-sur-la-Lys (in realtà Hazebrouck, in Francia) fino a una precipitosa partenza per l'Inghilterra. Il soggiorno oltre Manica è al centro di un altro lavoro inedito più lungo, Londres, che sarà pubblicato in autunno.
Guerre fu probabilmente scritto nel 1934, poco dopo lo scandalo del primo romanzo di Céline, Viaggio al termine della notte (1932).
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