1 aprile 1993, arrendetevi siete circondati. Il pesce d'aprile del Fronte della Gioventù al Parlamento degli inquisiti
“Arrendetevi, siete circondati”, un centinaio di ragazzi si presenta davanti al Parlamento e si schiera a semicerchio. Sono i militanti del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile dell'allora Movimento Sociale Italiano Destra Nazionale. Era il 1 aprile del 1993. Un parlamento di inquisiti che non si schiodava dalle poltrone. C'era una voglia di resettare una stagione grigia ed indigesta. Fatta di scandali, politici tangentisti. Una stagione nota con il nome di Mani Pulite.
I giovani del Fronte della Gioventù inscenano un innocuo assedio al Palazzo del Potere. Un assedio goliardico. Scelgono come data, non a caso, il 1 aprile. Indossano una t-shirt con la scritta: "arrendetevi siete circondati". Urlano qualche slogan. Il luogo scelto per manifestare, pacificamente e civilmente, è sacro. La manifestazione si scioglie. I militanti tornano tutti a casa. Chissà se domani i giornali parleranno della loro iniziativa.
La goliardata divenne un "assalto fascista al parlamento". Un atto squadristico che impedì niente poco di meno che il momentaneo accesso dei parlamentari. La democrazia è in pericolo, c'è l'emergenza nera, oggi nota come onda nera che metterebbe, secondo gli intellettuali del quotidiano La Repubblica la nostra democrazia in pericolo. Nicola Mancino, ministro dell'Interno intervenne alla Camera. Seguirono denunce preoccupate di Massimo D'Alema e di Umberto Bossi ( quello che voleva andare a prendere i fascisti casa per casa) Pochi giorni e scatta la retata. Giovani dirigenti del Fronte, semplici militanti vengono raggiunti nelle loro abitazioni per la classica perquisizione. Il corpo del reato, la t-shirt.
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