Sgomberato il Circolo futurista di CasaPound dopo un'ora di scontri
Giusto qualche giorno fa, alla vigilia del voto per sostituire il sindaco di Roma alla Camera, nel blindatissimo collegio di Roma 1, la "stampa democratica" aveva cercato di mettere in imbarazzo la candidata del centrodestra, Simonetta Matone, per una foto con Mauro Antonini. Storico leader di CasaPound a CasaBertone, una spina nera nel fianco di uno storico insediamento dell'ultrasinistra, era stato il candidato delle tartarughe frecciate alle Regionali del 2018. Da qualche mese però aveva abbandonato il movimento per animare un gruppo, Volontà Romana, considerato una delle tante realtà della piazza nera richiamate nell'orbita di Fratelli d'Italia. Proprio stamattina è stato sgomberato il Circolo Futurista, con scontri di qualche consistenza. 6 agenti feriti, fermato Luca Marsella, ex consigliere municipale a Ostia di CP.
Gli scontri del 2012
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Hanno aspettato la polizia e, improvvisamente, hanno iniziato a lanciare petardi e fumogeni. Decine di persone, per lo più con i volti coperti, si sono fatte trovare in via degli Orti di Malabarba e via Enrico Cosenuuz, per evitare lo sgombero dei locali del circolo futurista di CasaPound. I momenti di tensione, con tanto di scontri, si sono verificati alle 6 del mattino a Casal Bertone.
Gli agenti, anche con il reparto mobile, erano lì per eseguire lo sgombero emesso dall'autorità giudiziaria. In pochi minuti, però, il clima si è animato e per un'ora, fino alle sette del mattino, si è sfiorata la guerriglia urbana con lancio di fumogeni, cariche da parte dei manifestanti, decisi a non allontanarsi dall'ingresso dello stabile, e respingimenti da parte degli agenti.
Anche due cassonetti Ama sono stati bruciati e messi in mezzo alla strada e un'auto della polizia locale è stata vandalizzata. Sei poliziotti del reparto mobile sono stati feriti e portati in ospedale. Uno di loro, il capo squadra, è stato trasportato al pronto soccorso del Policlinico Umberto I per aver ricevuto un forte colpo al naso e allo zigomo sinistro, con probabile frattura, la cui diagnosi richiede valutazioni strumentali. Sul posto, per sgomberare l'immobile occupato di proprietà dell'Inps, per eseguire il provvedimento coordinato dalla prefettura, presenti quaranta agenti della polizia locale dei guppi spe e gssu.
Sequestro preventivo già disposto da tempo
Fonti della prefettura hanno precisato infatti che sull'immobile in via degli Orti di Malabarba gravava già un provvedimento di sequestro preventivo emanato già mesi fa dall'autorità giudiziaria che si è deciso di portare ad esecuzione anche tenuto conto che nello stabile non risiedevano persone.
Il tutto dopo la denuncia dell'Inps, proprietaria dello stabile. Peraltro, sottolineano le stesse fonti, oltre alla funzione di circolo culturale, la sede occupata abusivamente in via Enrico Cosenz, serviva anche da locale per lo stoccaggio di materiale di un'attività imprenditoriale.
La ricostruzione della Questura
"All'inizio delle operazioni di sgombero, di fronte all'ingresso del circolo futurista circa 40 aderenti a CasaPound, muniti di caschi e protezioni, hanno tentato di evitare che le operazioni di sgombero fossero eseguite", ha spiegato in una nota la Questura. Dopo una tentata mediazione definita "infruttuosa", i militari 'neri' si sono messi davanti all'ingresso del circolo, per impedire l'accesso della forza pubblica: "Trascorsi alcuni minuti il personale inquadrato della polizia di Stato, presente con circa 50 unità, è avanzato con l'intenzione di far indietreggiare i manifestanti. Questi, in tutta risposta, hanno lanciato contro gli agenti nove fumogeni ed almeno due bombe carta, frapponendo una resistenza attiva contro gli operanti".
"A quel punto - sottolineano da San Vitale - si è dovuto procedere ad allontanare i manifestanti utilizzando una forza proporzionata e necessaria, anche con uso di alcuni lacrimogeni a mano, necessari per vincere la resistenza degli attivisti, i quali si allontanavano subito dall'ingresso. Le operazioni di sgombero sono poi proseguite senza altre criticità. Durante gli attimi di concitazione due agenti sono rimasti leggermente feriti e sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso per aver ricevuto un colpo al volto". Gli investigatori stanno lavorando per identificare le persone che hanno partecipato attivamente agli scontri.
Gualtieri e Zingaretti: "Solidarietà ad agenti feriti"
Sul caso è intervenuto il sindaco Roberto Gualtieri, con un post: "Esprimo la mia solidarietà alle forze dell'ordine e alla Polizia locale, è una violenza inaccettabile. Noi andremo avanti sulla strada della legalità, non ci faremo intimidire e proseguiremo su questa strada. Faccio un plauso alle forze dell'ordine per il loro intervento ed esprimo la mia vicinanza agli agenti feriti e la condanna ferma di questi atteggiamenti violenti che per noi sono inaccettabili".
Massima solidarietà agli agenti", anche dal presidenti della regione Lazio, Nicola Zingaretti: "Atti violenti di questo genere sono intollerabili e inaccettabili, e vanno condannati sempre. Ringrazio le donne e gli uomini delle forze dell'ordine che lavorano a tutela della legalità per la sicurezza di tutte e tutti".
Marsella: "Quello che è successo è gravissimo"
Luca Marsella, già consigliere a Ostia per i fascisti del terzo millennio, è stato fermato e poi rilasciato. È stato lui stesso a rivendicarlo: "Quello che è successo è gravissimo: ogni forma di dissenso viene repressa a suon di lacrimogeni e manganelli. La motivazione è ovvia: la decisione di questo sgombero lampo arriva dopo le proteste contro il governo Draghi. Siamo stati gli unici a scendere in piazza e questa è la conseguenza".
A Roma ci sono decine e decine di centri sociali e occupazioni di immigrati giunti più volte alle cronache per spaccio di droga e addirittura stupri, ma Gualtieri si presenta a Roma accanendosi contro una delle poche occupazioni dove non sventola la bandiera rossa, attiva da 13 anni e protagonista di tantissime iniziative di solidarietà e cultura. - aggiunge Marsella in una nota -. Evidentemente voci libere, che non hanno paura di prendere posizione, sono scomode per una classe politica asservita e imbelle. Una classe politica che si illude di fermarci sgomberando come ripicca le nostre sedi: con o senza, ci troverete sempre in strada a difendere un'Idea, spine nel fianco di chi ha barattato la propria Nazione per un comodo tornaconto".
In passato alta tensione con gli antagonisti
Negli anni il circolo futurista era diventato il punto di riferimento di CasaPound nel quartiere di Casal Bertone e anche negli anni passati non mancarono momenti di tensione. Il fatto più eclatante il 23 marzo del 2012 quando esplose la tensione tra un gruppo facente capo ai Magazzini Popolari di via Orero, gruppo di sinistra, e l'altro legato al Circolo Futurista di via Malabarba, gruppo molto vicino a CasaPound appunto. Uno scontro duro quello che per circa 20 minuti tenne sotto scacco le strade di Casal Bertone. La polizia inizialmente non interviene, poi, in assetto anti sommossa, si frappone tra i due schieramenti che intanto continuavano a scontrarsi.
FONTE: Roma Today
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