Un appello di Massimo Perrone per Roberto Fiore
Sono Massimo Perrone, sono stato tra i fondatori di Forza Nuova nel lontano 1997. Era il 29 settembre, giorno di San Michele Arcangelo. Formazione politica per la quale ho assunto compiti di responsabilità come coordinatore regionale del Lazio, membro della Direzione Nazionale e dell'Ufficio Politico. Quando era parlamentare europeo Roberto Fiore ero suo collaboratore a Strasburgo. Mi sono allontanato da Forza Nuova nel per due motivi 1) diversa visione della politica,( non era più il movimento politico per il quale ho militato) e per questioni di carattere personale con il leader nazionale. Pur avendo alcune questioni in sospeso con Roberto Fiore, non pratico l'italico sport di disconoscere amici e/o nemici che ho conosciuto nella vita, ed erano tanti i politici di area centro destra Lega, Alleanza Nazionale poi Fratelli d'Italia che dialogavano con il leader di Forza Nuova, in virtù delle sue condizioni di salute, incompatibili con il regime della detenzione, non posso non schierarmi, da uomo libero, senza vincoli partitici di sorta, al suo fiancoh. Non sono deputato e neanche consigliere regionale, per cui non potrò andare in carcere a trovarlo, verificando le condizioni in cui sono reclusi i detenuti a Poggioreale, ma sono pronto a dimostrare la mia solidarietà al leader di Forza Nuova, partecipando ad iniziativa in favore della richiesta di pene alternative al carcere, per consentire adeguate cure ad un uomo malato, padre di famiglia.
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