Pepe Reina: le ragioni di una scelta di campo
«Mi dispiace non sono un intellettuale e parlo con il cuore, mi dispiace che alcuni non capiscano che vivere 15 anni fuori dalla Spagna sviluppa un costante sentimento di desiderio, di voler vederla bene, in salute, degna dei suoi sovrani e desiderata da chiunque la conosca. Lo sento come un diritto legittimo ed essenziale, un’eredità ricevuta da tutti coloro i quali hanno perso la vita per il nostro Paese e che non sembra ammissibile mettere in gioco».
Pepe Reina spiegava così, qualche tempo fa e dopo i soliti attacchi scandalizzati, il suo sostegno alla destra di Vox.
Il portiere della Lazio è quello che ieri - dopo essere stato vergognosamente colpito da una serie di oggetti lanciati dalla curva atalantina - non ha frignato, non ha fatto sceneggiate, non ha chiesto l'intervento dell'Onu e ha continuato a giocare. Beh, Pepe Reina anche ieri ha dimostrato di rappresentare un tipo umano coerente con alcune precise scelte e prese di posizione rivendicate con la stessa fierezza fuori dal campo.
Nulla è frutto del caso.
Fonte: Antonio Rapisarda/Facebook
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