Header Ads


Tra i 10mila no pass a Milano di tutto e di più


 Un arresto e 83 denunce. E' questo il bilancio del corteo dei No Green Pass, di ieri, il quattordicesimo sabato consecutivo. E' il bilancio della Questura, della manifestazione non autorizzata che ha creato forti disagi in centro alla circolazione di auto e mezzi pubblici, si porta dietro questa volta anche una coda di polemiche per la presenza tra i manifestanti dei neonazisti di Do.Ra. e dell'ex esponente delle Br Paolo Maurizio Ferrari.

Monica Serra per “La Stampa

I neonazisti di Do.Ra da una parte e l'ex irriducibile delle Brigate rosse, Paolo Maurizio Ferrari, dall'altra. In mezzo anche gruppetti di anarchici arrivati dal resto della Lombardia e di studenti di sinistra.

Oltre diecimila persone hanno partecipato all'ennesimo corteo No Green Pass, per il quattordicesimo sabato di fila a Milano da luglio. Come sempre i manifestanti hanno bloccato mezza città, da San Babila a piazzale Loreto - dove una troupe di Mediaset è stata accerchiata e spintonata - poi giù per viale Abruzzi, mandando in tilt il traffico della circonvallazione.

E anche ieri, come già settimana scorsa, i No Vax hanno provato a puntare alla Cgil, con qualche momento di tensione. Ma a un centinaio di metri hanno trovato cordone e furgoni della polizia, questa volta intervenuti anche con gli idranti (che non è stato necessario utilizzare).

Non accenna a calare, insomma, il numero delle presenze al corteo milanese diventato un appuntamento fisso anche per tanti No Green Pass che vengono da fuori città, nonostante le duecentocinquanta denunce, gli arresti e le prime condanne.

Anche ieri, infatti, c'è stato un fermo. La novità dell'ultimo corteo milanese è stata la presenza di una dozzina di neonazisti della comunità dei «Dodici raggi» di Varese, con alla guida Alessandro Limido.

Aggredita troupe Mediaset

I cori e gli striscioni sono stati sempre gli stessi: contro Draghi, contro i giornalisti, contro la polizia. In testa, a partire da piazza Fontana, anche l'ex brigatista Ferrari, oramai 76enne, con trent'anni di cella alle spalle e in mano lo striscione «Lavoratori contro Green Pass e obbligo vaccinale. Ora e sempre resistenza».

Ferrari apparteneva al nucleo storico delle Brigate Rosse, condannato per sequestro, rapina e la rivolta al carcere dell'Asinara, è uscito di prigione nel 2004. La prima parte della manifestazione è andata avanti senza incidenti, pur paralizzando come ogni sabato il traffico cittadino.

In serata però, i No Green Pass sono tornati a puntare alla Camera del lavoro. È la seconda volta che accade a Milano dopo il violento assalto romano di quindici giorni fa. E proprio a poca distanza dal loro obiettivo si è registrato il primo vero testa a testa con la polizia della serata. Dopo qualche minuto di tensione i manifestanti hanno cambiato strada. E il corteo si è dissolto in piazza Duomo alle dieci e mezzo della sera.

Nessun commento:

Powered by Blogger.