Castellino ricorda Carlo Giannotta, custode della memoria di Acca Larentia nel secondo anniversario della scomparsa
Il 17 aprile di due anni fa, andava oltre Carlo Giannotta, protagonista dell'attivismo romano degli anni settanta, coraggioso militante del Movimento Sociale italiano a Roma Sud, reggente della storica sezione di Acca Larentia.
Giuliano Castellino, dirigente nazionale di Forza Nuova, in una nota, diffusa alla stampa che riportiamo integralmente cosi lo ricorda
CARLO GIANNOTTA:
PER SEMPRE ACCA LARENZIA.
PER SEMPRE TRA LE SCHIERE DEI COMBATTENTI!
Vero camerata, fascista!
Senza troppi giri di parole.
Romano nello stile e nel carattere.
Padre di famiglia,
ma anche padre di generazioni di militanti.
Custode di una Fede,
senza CARLO chissà cosa sarebbe stata oggi
la sezione di ACCA LARENZIA...
Soldato politico
e uomo fedele alle regole della strada,
litigiosi e buono
come solo i veri fascisti sanno essere.
Mentre tutto il nostro mondo crollava,
mentre le vecchie sezioni chiudevano,
venivano sfrattate e lasciate nel dimenticatoio,
mentre molti luoghi del martirio venivano venduti, commercializzati, comprati da Fondazioni,
mentre altre addirittura lasciate sgomberare dal Comune,
ACCA LARENZIA
RIMANEVA IN PIEDI
TRA LE MACERIE!
Ricordo ancora quando CARLO
spediva i soldi dalle Patrie Galere
per pagare la luce della sezione,
mentre i suoi vecchi ed ex amici
diventavano deputati e senatori
e si dimenticavano di tutto e tutti.
IL TUO NOME NON CI PERMETTE RESA!
Perché ci sono uomini,
che con le loro azioni,
vivono per mille anni!
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