Roma, associazione sovversiva ed istigazione all'odio razziale, indagato Vincenzo Nardulli
Una associazione culturale dietro la quale si nasconderebbe niente poco di meno che la rinascita di Avanguardia Nazionale, movimento politico sciolto il 5 giugno del 1976 da Adriano Tilgher che sciolse il movimento anticipando la decisione del Ministero dell'interno che pose Avanguardia Nazionale fuori legge il giorno seguente. E' l'oggetto di una inchiesta avviata dalla Procura di Roma in cui si ipotizzano i pesanti reati di associazione sovversiva e propaganda e istigazione all'odio razziale.I pubblici ministeri romani hanno proceduto all'iscrizioni nel registro degli indagati 5 persone tra cui Vincenzo Nardulli, di anni 72, storico riferimento degli avanguardisti in Terra di Puglia, stretto collaboratore di Stefano Delle Chiaie.
Nei giorni scorsi i magistrati hanno disposto una serie di perquisizioni alla luce anche di una dettagliata informativa della Digos. In base a quanto scrivono gli investigatori "Nardulli, in concorso con altri," avrebbe legami con l'associazione culturale Socialis.
Una struttura "che congiuntamente alla sigla Comunità Politica di Avanguardia, raccoglie l'eredità politica di Avanguardia Nazionale, acquisendone gli scopi e le strategie politiche con valori, già propagandati dal primo movimento, che esplicitamente si richiama all'ideologia nazi-fascista e alla supremazia razziale, etnica e religiosa".
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