Sentenza Cavallini. Denunciati ergastolani (Zani, Vinciguerra, Fioravanti) e generali (Mori)
Ieri sono state pubblicate le motivazioni della sentenza di condanna di Gilberto Cavallini per la strage di Bologna. Molti gli spunti di interesse, valorizzati di volta in volta da giornalisti e addetti ai lavori:
1. l'affermazione che la condotta di Cavallini, già solo il semplice profilo dell'ospitalità data agli autori, era sufficiente all'epoca del maxiprocesso per considerarlo responsabile della strage;
2. la definizione di "strage di stato" che assorbe e supera la querelle sulla natura giuridica della strage;
3. il totale screditamento della figura di Giovannone, centrale nella ricostruzione di un'ipotesi alternativa alla responsabilità dei Nar;
4. il riconoscimento della presenza di Maria Fresu nella sala d'attesa ma al tempo stesso l'esclusione di qualsiasi ipotesi di sottrazione dolosa del suo cadavere.
Per quel che mi riguarda trovo invece significativa la raffica di denunce per falsa testimonianza, che mette assieme ergastolani (Zani) e generali dei carabinieri (Mori). Pugno di ferro per Fioravanti che sarà chiamato a rispondere anche di calunnia verso il colonnello Grazer, che l'arrestò a Padova, e al magistrato Nicolò Amato, direttore del Dap. Processo anche per Vinciguerra, chiamato invece a rispondere di reticenza. Ecco comunque tutte le richieste per falsa testimonianza: Elena Venditti, Giovanna Cagolli, Stefano Sparti, Roberto Romano, Pierluigi Scarano, Fabrizio Zani, Flavia Sbroiavacca (ex compagna di Cavallini. Per il suddetto reato è stato già denunciato in corso di dibattimento Luigi Ciavardini. Mario Mori va denunciato per il reato di cui all’art. 372 cp (falsa testimonianza e reticente). Adriano Baldoni va denunciato per il reato di falso in certificato medico.
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