Pasta dal sapore littorio e dal gusto coloniale? La Molisana: nessuna volontà di celebrare il fascismo
Non potevano non scatenare infinite polemiche, anche di natura squisitamente politica e non culinaria, i nuovi formati di pasta de La Molisana, con descrizione di Abissine e Tripoline, formati di pasta nati negli anni trenta e definiti addirittura di "sapore coloniale".
Il fantastico mondo del web, a volte lontano anni miglia dal mondo reale, si infiamma dopo che un consumatore della pasta La Molisana nel recarsi al supermercato per acquistare della pasta a forma di conchiglia si imbatte in una etichetta che, a suo dire, non sembrerebbe in linea addirittura con la democrazia (sicuramente non con il politicamente corretto).
Il consumatore esprime tutta la sua amarezza sul web con un post: "non compererò più pasta 'La Molisana'. Ho scopeto che ha un tipo di pasta che si chiama 'Abbissina' un nome che è già uno story-telling ed è descritta come di sicuro sapore littorio".
Rossella Ferro, responsabile marketing dell'azienda molisana, ha ribadito che l'azienda non ha alcuna intenzione di celebrare il periodo storico delle colonie con queste parole che riportiamo fedelmente.
"Non abbiamo alcun intento celebrativo quando parliamo di questi formati storici, nati negli anni ’30. E infatti abbiamo appena provveduto a cambiare le schede descrittive dei prodotti. Siamo molto attenti alla sensibilità dell’opinione pubblica e in questo caso l’unico errore è stato non ricontrollare tutte le schede affidate all’agenzia di comunicazione. E invece è la conferma che non si può perdere di vista nemmeno un dettaglio. Ribadisco che per noi non c’è alcun sentimento di celebrare quel periodo storico”.
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