Blitz antisuprematista: arrestato a Savona un aspirante Breivik
Fra gli obiettivi dichiarati figurava anche il compimento di azioni terroristiche di matrice suprematista analoghe a quelle realizzate nel 2011 e nel 2019 rispettivamente a Utoya (Norvegia) e Christchurch (Nuova Zelanda), la cui esaltazione frequentemente ricorre nelle conversazioni tra i membri del gruppo. Notevoli anche ai riferimenti a Luca Traini, il fascioleghista marchigiano condannato a 12 anni per strage per il raid anti-immigrati del febbraio 2018.
In varie conversazioni il 22enne arrestato dalla polizia si è definito appartenente alla corrente ’Incel’, manifestando profondo astio nei confronti del genere femminile. E’ quanto emerso dalle indagini condotte dalle Digos di Genova e Savona e dall'Ucigos, e diretta dalla Procura di Genova.
Le indagini sono scattate da un’inchiesta avviata da un altro ufficio giudiziario nei confronti di un minore confluito in gruppi suprematisti, legato all’arrestato da un forte vincolo di amicizia. Sempre in base ai risultati delle indagini è emerso che in varie chat analizzate erano presenti istigazioni alla commissione di atti di violenza estremi anche sacrificando la propria vita, incoraggiando lo ’school shooting’ (i raid omicidi nelle scuole) o il ’day of the rope’ (la caccia ai "traditori della razza" evocata nei Diari di Turner, libro di culto e manuale operativo per i gruppi armati suprematisti bianchi.
Contemporaneamente all’arresto, gli uomini dell’antiterrorismo hanno eseguito, con il concorso della Polizia Postale e delle Comunicazioni, 12 perquisizioni nei confronti di altrettanti contatti qualificati dell’indagato che hanno interessato, oltre a Savona e Genova, le città di Torino, Cagliari, Forlì-Cesena, Palermo, Perugia, Bologna e Cuneo. I provvedimenti sono stati delegati dal sostituto procuratore Paolucci, titolare dell’indagine.
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