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Assalto al Campidoglio: l'omaggio di Forza Nuova ai "caduti"

 


"Mentre il mainstream parla unicamente di "attacco alla democrazia",  oggi noi vogliamo ricordare chi ha versato il sangue per difendere le libertà del popolo americano e di tutti i popoli in lotta contro la tirannia globalista: 4 morti, uccisi dalle forze di polizia, numerosi feriti e 54 arresti: questo il bilancio del solo vero e criminale attacco contro le libertà!", Giuliano Castellino spiega così la deposizione di un mazzo di fiori all'esterno dell'ambasciata Usa in via Veneto. 
"Il terrorismo del deep State si è accanito contro manifestanti che hanno "osato" conquistare i palazzi usurpati dal potere che dovrebbero appartenere al popolo. Intollerabile per le élite di privilegiati e tecnocrati.  Ma quale tempio di democrazia! Quelle aule sorde e grigie sono laboratori di macelleria sociale e controllo pseudo sanitario da conquistare!".
"E i pennivendoli - continua - la peggiore categoria di lecchini del potere, servi e marionette della tirannia, sono oggi i primi responsabili della mancanza di libertà. 
Con le loro menzogne e la loro infamia hanno il compito di fare il lavaggio del cervello alle masse, di narrare con la lente globalista ogni evento e di condizionare pesantemente - come mai nella storia - la vita di popoli e nazioni".
"Mentre il vostro inchiostro sporco e servile tenta di infangare i ribelli di Washington, i nostri fiori rendono loro il dovuto onore: questa sera - conclude Castellino - abbiamo deposto un mazzo di fiori all'ambasciata Usa in via Veneto perché, come i caduti e gli insorti americani, siamo "figli della stessa lotta, figli della stessa rabbia".
Al termine della cerimonia la delegazione forzanovista si è riunita agli altri militanti per recarsi in corteo ad Acca Larentia e partecipare così alla cerimonia del Presente per i caduti nella strage del 7 gennaio 1978





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