Covid, proteste e devastazioni a Parigi contro il coprifuoco
Prima notte di coprifuoco a Parigi e in altre otto città. Da ieri è vietata la circolazione a partire dalle ore 21 e fino alle 6 del mattino. Dodicimila poliziotti sono stati schierati dal ministero dell'Interno per fare i controlli. Le strade della capitale francese, soggette al coprifuoco insieme a tutta la regione, hanno cominciato a svuotarsi ieri dal tardo pomeriggio. Le forze dell’ordine sono dovute intervenire per disperdere due manifestazioni contro il coprifuoco.
Una era stata organizzata dal collettivo "Bas les masques", contrario alla mascherina obbligatoria: qualche decina di manifestanti si sono radunati vicino alla stazione ferroviaria di Gare de l'Est al grido "Tout le monde déteste le couvre-feu". Tutti detestano il coprifuoco. Più tardi nel cuore di Parigi, place Châtelet, bande di giovani hanno rovesciato cassonetti dell'immondizia al grido “Liberté, liberté”.
Nel complesso però il primo lockdown notturno si è svolto senza problemi per quasi 20 milioni di francesi (un terzo della popolazione) delle città oggetto della misura (Lione, Tolosa, Lilla, Montpellier, Saint-Etienne, Aix, Marsiglia, Grenoble). Oltre il 64% dei francesi approva il coprifuoco secondo un sondaggio Odoxa/Figaro in un momento in cui il paese viaggia con una media di 20mila nuovi contagi al giorno (oltre 30mila ieri) e ci sono più di 1500 pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva.
Nel complesso però il primo lockdown notturno si è svolto senza problemi per quasi 20 milioni di francesi (un terzo della popolazione) delle città oggetto della misura (Lione, Tolosa, Lilla, Montpellier, Saint-Etienne, Aix, Marsiglia, Grenoble). Oltre il 64% dei francesi approva il coprifuoco secondo un sondaggio Odoxa/Figaro in un momento in cui il paese viaggia con una media di 20mila nuovi contagi al giorno (oltre 30mila ieri) e ci sono più di 1500 pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva.
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