Condannata Alba Dorata. Violenti scontri tra polizia e antifa greci
Il tribunale di Atene ha stabilito oggi che il partito neonazista Alba Dorata, rappresentato in Parlamento dal 2012 al 2019, ha operato come organizzazione criminale, attaccando sistematicamente migranti ed esponenti della sinistra greca. La storica decisione è stata annunciata dal presidente della giuria Maria Lepeniotou, mentre migliaia di persone hanno sfidato il coronavirus e si sono radunate fuori dalla sede del tribunale per chiedere che Alba Dorata fosse punita.La corte annuncerà separatamente i verdetti per i 68 imputati del partito, compresa la leadership.
Il leader di Alba Dorata Nikos Michaloliakos, che non era in tribunale, e altri sei membri di spicco ed ex parlamentari sono già stati giudicati colpevoli di essere a capo dell’organizzazione criminale. Ma l’entità della condanna sarà annunciata in un secondo momento.Tutte le accuse, comunque, sono state rigettate dagli accusati. Solo Giorgos Roupakias, membro operativo di Alba Dorata, ha confessato di aver accoltellato Pavlos Fyssas, un popolare rapper antifascista la cui morte ha innescato il disfacimento del gruppo.Roupakias e altri 13 esponenti del gruppo sono stati giudicati colpevoli per l’omicidio.
Il leader di Alba Dorata Nikos Michaloliakos, che non era in tribunale, e altri sei membri di spicco ed ex parlamentari sono già stati giudicati colpevoli di essere a capo dell’organizzazione criminale. Ma l’entità della condanna sarà annunciata in un secondo momento.Tutte le accuse, comunque, sono state rigettate dagli accusati. Solo Giorgos Roupakias, membro operativo di Alba Dorata, ha confessato di aver accoltellato Pavlos Fyssas, un popolare rapper antifascista la cui morte ha innescato il disfacimento del gruppo.Roupakias e altri 13 esponenti del gruppo sono stati giudicati colpevoli per l’omicidio.
Scontri tra manifestanti anti fascisti e
polizia hanno avuto luogo davanti al Tribunale di Atene,
in occasione del processo contro Alba Dorata. Gli agenti in assetto antisommossa hanno utilizzato cannoni ad
acqua e gas lacrimogeni per disperdere la folla, radunatasi davanti al
tribunale, sfidando il rischio di contagio del coronavirus. Secondo
fonti della polizia, almeno 15.000 persone erano presenti questa mattina
davanti al tribunale. Gli agenti avrebbero risposto al lancio di alcune
bombe incendiarie -
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