Tengo famiglia. CasaPound espelle due storici dirigenti campani
CasaPound Italia comunica che Ferdinando Raiola è stato sollevato dall’incarico di responsabile regionale campano. Lo stesso insieme a Giuseppe Savuto viene espulso dal movimento per una condotta non in linea con lo stesso.
(umt) Nando Raiola è un quadro storico della generazione di mezzo della fascisteria napoletana: ha fatto infatti a tempo (ha 46 anni) a crescere alla scuola di Tonino Torre, militando a lungo in Forza Nuova. Ho avuto modo di conoscerlo come dirigente emiliano di CasaPound nella stagione in cui, applicando una rigorosa etica della reciprocità, accettavo i loro inviti a meeting o a presentazioni librarie. Poi è tornato in Campania e qui si è fatto carico di reggere un movimento il cui gruppo dirigente era stato lacerato da una scissione e schiacciato dal peso di un'inchiesta giudiziaria, unica all'epoca in Italia, con arresti e altre misure cautelari per una banda armata priva di armi.
Del blitz giudiziario del gennaio 2013 Giuseppe Savuto, con Emmanuela Florino fondatore del movimento a Napoli, fu uno dei principali imputati: gli ultimi giorni di campagna elettorale (era candidato alla Camera) li trascorse a Poggioreale, per essere mandato agli arresti domiciliari subito dopo. Il processo è durato quasi 7 anni e si è concluso con una disfatta dell'accusa, sostenuta dal noto pm Catello Maresca, che aveva chiesto 8 anni per Tarantino, 6 per Savuto e Florino.
Quali sono invece le "condotte non in linea" con il movimento che hanno portato all'espulsione di due dirigenti che molto hanno dato al movimento? Per Raiola si tratterebbe di un problema familiare. La sorella Virginia, infatti, è candidata con una delle liste di sostegno a De Luca, Più Campania in Europa che a lume di naso ci sembra una coniugazione locale della lista +Europa in cui è forte il peso politico dei radicali della Bonino. Per Savuto non sappiamo ma il fatto che sia stato associato a Raiola ci fa pensare a un endorsement elettorale non gradito .
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