Melito di Napoli: Vincenzo Stravolo rassegna le dimissioni da coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia
La candidatura di Cosimo Amente, figlio di Antonio, sindaco politicamente girovago, di Melito di Napoli, nelle file dei conservatori e sovranisti di Fratelli d'Italia non aveva trovato gradimento da parte della militanza di base e dei dirigenti locali del partito.
A guidare la rivolta dei militanti contro questa candidatura, davvero contro natura, del figlio del sindaco di Melito, è Vincenzo Stravolo, coordinatore cittadino del movimento politico guidato da Giorgia Meloni.
Una candidatura invece apprezzata dalla alte sfere della dirigenza campana, coordinatore regionale Iannone in primis, in quanto sostenitori dell'idea forza di un partito inclusivo e plurale.
Sconfitto dalle scelte della dirigenza nazionale, Vincenzo Stravolo, rassegna le dimissioni dalla carica di coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia con una breve nota, diffusa alla stampa, che riportiamo integralmente.
A guidare la rivolta dei militanti contro questa candidatura, davvero contro natura, del figlio del sindaco di Melito, è Vincenzo Stravolo, coordinatore cittadino del movimento politico guidato da Giorgia Meloni.
Una candidatura invece apprezzata dalla alte sfere della dirigenza campana, coordinatore regionale Iannone in primis, in quanto sostenitori dell'idea forza di un partito inclusivo e plurale.
Sconfitto dalle scelte della dirigenza nazionale, Vincenzo Stravolo, rassegna le dimissioni dalla carica di coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia con una breve nota, diffusa alla stampa, che riportiamo integralmente.
“Con grande rammarico rassegno le mie dimissioni dalla carica di Commissario cittadino di Fratelli d’Italia. Dopo un duro lavoro di militanza, di attiva presenza che sempre ho registrato sul territorio maltese, dopo innumerevoli iniziative che mi hanno visto guidare chi riponeva nel partito di Giorgia Meloni una speranza di rinnovo e miglioramento di una generazione afflitta da mille problematiche, devo fare un passo indietro perché l’entrata del partito di soggetti politici con una visione diametralmente opposta alla mia ha fatto crollare il concetto di continuità di ideali di militanza e devozione a valori politici di merito che per me sono essenziali”.
“Lasciare Fratelli d’Italia non significa un no assoluto alla politica, che continuerò in maniera autonoma a seguire mettendoci la faccia e dando il mio contributo attivo alla città di Melito che da sempre mi dimostra affetto e stima. Lontano da Fratelli d’Italia ma non lontano dalla politica coerente, lontano dal qualunquismo ma non lontano da Melito”.
“Lasciare Fratelli d’Italia non significa un no assoluto alla politica, che continuerò in maniera autonoma a seguire mettendoci la faccia e dando il mio contributo attivo alla città di Melito che da sempre mi dimostra affetto e stima. Lontano da Fratelli d’Italia ma non lontano dalla politica coerente, lontano dal qualunquismo ma non lontano da Melito”.
Che non ti venga mai mente di 'accasarti' a forzitalia.Meglio soli che male accompagnati.Con simpatia x il gesto.e meno male che fino ad alcuni anni fa il 'verbo' era 'Primarie'.
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