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Avanguardia: l'aggressione ai giornalisti? Una sentenza politica falsa


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La Comunità politica di Avanguardia esprime piena ed incondizionata solidarietà e vicinanza ai Camerati Vincenzo Nardulli e Giuliano Castellino per la ingiusta e assurda sentenza che li ha condannati a 5 anni e 6 mesi per rapina e al pagamento di diverse migliaia di euro anche nei confronti delle parti civili che, come organi di stampa, a nostro avviso, non avevano nessun titolo di dichiararsi parti civili.
Una sentenza che non ha tenuto conto delle testimonianze della Digos, dell’Ucigos, dei Carabinieri della caserma Trevi e dei poliziotti del commissariato San Lorenzo i quali scagionavano completamente gli imputati dalla finta aggressione dichiarata dai falsi giornalisti come dai filmati da noi prodotti e depositati agli atti, dove si evinceva che non era stata fatta nessuna rapina e che il telefonino, oggetto della rapina, era sempre in possesso dei dichiaranti la finta aggressione. Un processo costruito a tavolino con una sentenza assurda e non giustificata dai fatti realmente accaduti.
Una sentenza politica che vuole colpire le uniche forze nazional rivoluzionarie che si sono battute contro questo sistema dittatoriale, questa dittatura sanitaria, finanziaria, giudiziaria e mas mediatica che ha portato l’Italia al collasso.
Il P.M del processo Eugenio Albamonte, che aveva chiesto 6 anni si è visto accorciare di poco la sentenza, ma da buon antifascista viscerale avrà goduto per il momento.
“LA REPRESSIONE NON CI PIEGA MA CI MOLTIPLICA”
LA COMUNITA’ POLITICA DI AVANGUARDIA

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