Trieste pro Patria ricorda le vittime delle bombe americane settantasei anni dopo
Il 10 giugno non è solo l’anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia, ma è anche il giorno in cui Trieste, nel 1944 alle ore 9.15, si svegliò con il bombardamento di oltre 500 Boeing B17 e B24 statunitensi Le bombe colpirono i magazzini portuali e gli impianti industriali, Barcola, il molo Audace, la stazione di Sant’Andrea, le case dei rioni di San Giacomo, via Timeus, Campi Elisi e Montebello.
Il bombardamento causò la morte di 463 persone, i feriti furono un migliaio di cui 800 ricoverati negli ospedali. I danni alle abitazioni furono pesanti, 100 case distrutte e 300 gravemente danneggiate.
A ricordare il bombardamento del 10 giugno del 1944 con una sentita manifestazione, conclude con il classico minuto di silenzio nei confronti dei civili triestini uccisi dalle bombe alleate è stata l'associazione Trieste Pro Patria.
All'evento hanno preso parte una settantina di militanti del variegato mondo della destra triestina, militanti del Fronte della Gioventù e di Avanguardia, del Veneto Fronte Skinheads di Casa Pound e Forza Nuova
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