Report, a proposito dello scambio di nomi. La pagliuzza e la trave
Possiamo finalmente svelare il nome del responsabile dello scambio di persona tra Enrico Maselli ed Enrico Tomaselli che, secondo "Report" avrebbe impedito una clamorosa svolta nelle indagini sulla strage di Bologna. A farci perdere tempo è stata un'imprecisione degli autori del servizio che ci ha tratto in inganno. "Quando le soffiate di Hill arrivano alle orecchie della polizia italiana ..." dicono. Ma nel documento che fanno scorrere, per documentare l' "errore grottesco", dal minuto 6'22" al minuto 6'37" (qui il video) c'è tutt'altra evidenza
La polizia italiana non ha "sentito" ma, su invito del giudice istruttore di Bologna, Sergio Castaldo, ha letto l'articolo di Panorama con le rivelazioni di Roy Hill e ha fatto le verifiche sulla base delle informazioni contenute nell'intervista. Lo scambio di persone lo fanno quindi non i poliziotti ma i giornalisti Buongiorno e Verdecchia.
La polizia italiana non ha "sentito" ma, su invito del giudice istruttore di Bologna, Sergio Castaldo, ha letto l'articolo di Panorama con le rivelazioni di Roy Hill e ha fatto le verifiche sulla base delle informazioni contenute nell'intervista. Lo scambio di persone lo fanno quindi non i poliziotti ma i giornalisti Buongiorno e Verdecchia.
Prima di pubblicare lo scoop i due qualche verifica la fanno e si imbattono in un Enrico Tomaselli, detenuto dei Nar, peraltro fermato proprio a Londra nel settembre 1981 in compagnia di Fiore e di Morsello... E così Enrico Maselli diventa Enrico Tomaselli. Un errore veniale, tranne per il Tomaselli, che si trova tirato dentro in una storia in cui non c'entra.
Ci resta invece un dubbio. Di che natura è l'errore dei redattori di Report? Infatti, pur sapendo dal rapporto scansionato che la polizia aveva lavorato su una intervista pubblicata sul settimanale di informazione più venduto in Italia, parlano di "soffiate": analfabetismo funzionale o cazzimma per nascondere che l'intervista a Hill non era una esclusiva?
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