L'appello di Forza Nuova al presidente Santelli: si faccia chiarezza sul riutilizzo dei fondi POR
"Alla luce delle ultime disposizioni riguardanti i dispositivi obbligatori necessari per le riaperture delle attività commerciali, di ristorazione e vendita al dettaglio (pena sanzioni) occorre fare delle osservazioni.
Gli esercenti che nelle prossime settimane potranno finalmente riaprire le saracinesche, con la speranza di riappropriarsi del frutto del proprio lavoro, dovranno affrontare ulteriori criticità trovandosi di fronte ad un'amara verità. Oltre al consueto pagamento dei salari per i propri dipendenti che non usufruiscono più della cassa integrazione (quest'ultima non ancora erogata, ad oggi, per la maggior parte di loro) si troveranno, ad un mese esatto dalla riapertura, a dover fare i conti con irrisori incassi dovuti alla debole risposta del cliente, già di per sé terrorizzato e con poca liquidità a disposizione da poter spendere". Parole chiare, dirette, che non lasciano dubbi ad interpretazione alcuna, quelle che la segreteria regionale della Calabria di Forza Nuova dirige al governatore Jole Santelli precisando: alla mancanza di incassi si assoceranno, inoltre, le iniziali e cospicue spese che dovranno sostenere a seguito dell’attuazione degli obblighi previsti dai Dcpm (sanificazione giornaliera degli ambienti lavorativi da parte di ditte esterne, sanificazione della merce in vendita al dettaglio ad ogni prova, acquisto di dispositivi di sicurezza per tutti i dipendenti, lavori di adattamento dell'esercizio al rispetto delle misure di sicurezza obbligatoria, pulizia giornaliera di condizionatori, etc. etc.). Il totale di tutte queste spese necessarie ed obbligatorie andrà a gravare sull'esercente, già reduce da 2 mesi di chiusura. Inattività supportata finora da ridicoli contributi statali (600€) nonché da tasse, bollette, affitti arretrati non condonati come più volte richiesto.
Pertanto Forza Nuova chiede alla Regione Calabria ed al suo presidente Santelli, che la prevista erogazione di liquidità, proveniente dall’annunciata rimodulazione dei fondi POR 2014\2020, abbia come destinatari principali soprattutto le famiglie, le piccole realtà imprenditoriali e commerciali. Queste costituiscono la vera spina dorsale economica del nostro territorio.
Grande importanza, in questa nuova fase, dovrà ricoprirla anche il controllo serrato delle modalità di erogazione dei suddetti finanziamenti che, in nessun modo, dovranno essere resi facili prede di profittatori; si veda il caso Regione Lazio, sul quale indagano le fiamme gialle.
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