Molotov al centro profughi e botte a un ivoriano: condannato a 3 anni e mezzo
E’ stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione il 29enne piacentino finito a processo per l’attacco incendiario al centro profughi di Bettola, in provincia di Piacenza, nel 2018. Luigi Campelli era accusato di aver lanciato una bottiglia incendiaria sul balcone della struttura. Per questo è stato condannato anche a risarcire con 5mila euro un migrante ivoriano che si è costituito parte civile, e che sarebbe stato preso a bastonate dal 29enne. Assolti invece altri due giovani che erano stati ritenuti complici di quei gesti. Tutte le imputazioni avevano l’aggravante del movente razziale. Secondo la difesa il giovane era stato ripetutamente provocato dagli abitanti del centro profughi.
Un anno fa, pochi giorni prima dell'inizio del processo, Campelli era stato arrestato per evasione dagli arresti domiciliari. Era stato infatti fermato dai carabinieri a Monza. Un nuovo arresto ad aprile scorso. Completamente ubriaco l'uomo ha danneggiato almeno 5 auto con una spranga, ha scagliato in strada sedie, tavoli e tutto ciò che si trovava davanti. Ha seminato il panico fino a quando è stato bloccato da un taglialegna e poi dai carabinieri sulla provinciale poco prima del ponte del paese. I carabinieri sono riusciti non senza fatica a bloccarlo. Lo hanno caricato in auto nonostante fosse estremamente violento per evitare che potesse essere linciato da diversi cittadini spaventati e infastiditi dai vandalismi.
Un anno fa, pochi giorni prima dell'inizio del processo, Campelli era stato arrestato per evasione dagli arresti domiciliari. Era stato infatti fermato dai carabinieri a Monza. Un nuovo arresto ad aprile scorso. Completamente ubriaco l'uomo ha danneggiato almeno 5 auto con una spranga, ha scagliato in strada sedie, tavoli e tutto ciò che si trovava davanti. Ha seminato il panico fino a quando è stato bloccato da un taglialegna e poi dai carabinieri sulla provinciale poco prima del ponte del paese. I carabinieri sono riusciti non senza fatica a bloccarlo. Lo hanno caricato in auto nonostante fosse estremamente violento per evitare che potesse essere linciato da diversi cittadini spaventati e infastiditi dai vandalismi.
Nessun commento: