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Il sindaco di Trieste Di Piazza ci riprova con il saluto romano in tv

Durante la diretta della trasmissione “Ring”, su Telenova, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, si è lasciato andare al saluto romano, accompagnandolo col canonico “A noi”, mentre scorreva la sigla d’inizio del programma. Lo segnala il Fatto Quotidiano, rilanciando il video che è diventato virale su youtube per poi essere rimosso. Il saluto romano infatti non rientra nella policy del gigante social. Così come questo post contiene due foto del sindaco perché quella con il saluto romano sarebbe bloccata nello sharing su Facebook, procurandoci un'altra sanzione. 
Con imbarazzo il conduttore, Ferdinando Iavarino, ha tentato di fermarlo: “No, è in diretta, eh”. “Sì, in diretta” – ha replicato il politico – “E’ un saluto“. L’intervista è andata in onda on live anche su Facebook, scatenando una ridda di commenti. I detrattori hanno condannato il saluto fascista, i fan del sindaco hanno obiettato che si trattasse di un gesto eseguito con la mano sinistra e come tale non catalogabile come nostalgico. Certo è che Dipiazza non è nuovo a evocazioni del ventennio: le cronache locali raccontano che il 15 settembre 2016, in un ristorante di Gemona (Udine), in occasione di una cena con Simone Cristicchi, dopo il suo spettacolo “Orcolat ’76” dedicato al 40mo anniversario del terremoto che colpì il Friuli, il sindaco, nel congedarsi dal parterre di politici di centrodestra presenti, si accomiatò con il noto saluto a braccio teso

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