Già si è scusata la poliziotta che dà della zecca terrorista a Carola
"Mi sa che ho esagerato e mi scuso pubblicamente. Ciò non toglie che continuo a pensare delle Ong quello che penso". Questo è quanto ha scritto nel pomeriggio sul suo profilo facebook la viceispettrice di Grosseto, Silvia Bocci, dopo il post con offese nei confronti di Carola Rackete ("zecca e terrorista") e contro la Cassazione apparso ieri e poi rimosso dopo numerose segnalazioni degli utenti. "Zecca" è l'espressione diffusa nella fascisteria per definire i compagni (il corrispettivo del "topo di fogna").
Rispondendo poi a un commento, successivamente è apparso un altro post con scritto: "Non mi ha obbligata nessuno. Giusto per la cronaca. Mi sono resa conto di avere usato un’espressione impropria che peraltro non mi è stata risparmiata né pubblicamente, da persone che non conosco, né in privato. Sono libera di pensare ciò che voglio sulle ong, che non sono enti istituzionali". E in effetti la donna è sempre stata molto franca di cerimonie, come emerge dallo sceenshot di alcune sue esternazioni.
Ad ogni buon conto la donna era già stata messa in guardia sul pericolo di punizione per il post offensivo: "In relazione al post apparso su un profilo Facebook riconducibile ad un appartenente alla Polizia di Stato di Grosseto pubblicato ieri sera e poi rimosso, quest’Ufficio sta verificando la sua effettiva riferibilità al dipendente di questa Amministrazione. In caso di esito positivo, verranno presi tutti i provvedimenti del caso". E’ la nota della Questura di Grosseto in merito al post contro Carola Rackete apparso su un profilo Fb riconducibile a una poliziotta, vice ispettore a Grosseto.
Ad ogni buon conto la donna era già stata messa in guardia sul pericolo di punizione per il post offensivo: "In relazione al post apparso su un profilo Facebook riconducibile ad un appartenente alla Polizia di Stato di Grosseto pubblicato ieri sera e poi rimosso, quest’Ufficio sta verificando la sua effettiva riferibilità al dipendente di questa Amministrazione. In caso di esito positivo, verranno presi tutti i provvedimenti del caso". E’ la nota della Questura di Grosseto in merito al post contro Carola Rackete apparso su un profilo Fb riconducibile a una poliziotta, vice ispettore a Grosseto.
Minkia il mondo al contrario I criminali vengono assolti e I poliziotti vengono condannati ,ma robe da Matti ! qui siamo all'apocalisse bisogna trovare l'anticristo all piu presto io darei una sbirciatina in una qualche sinagoga o loggia massonica qualche cosa si trova di sicuro tra quei sciagurati !
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