10 febbraio 1977: Alain Escoffier si dà fuoco e muore, martire antisovietico
Nacque a Lione il 25 ottobre del 1949 e fin da giovane si avvicinò alle idee anticomuniste iscrivendosi al “Parti des Forces Nouvelles”, partito politico di estrema destra francese. Alain Escoffier decise di immolarsi nel fuoco seguendo l’esempio del gesto estremo di Jan Palach contro l'invasione sovietica nel gennaio 1969 in segno di disperazione e amarezza per l’invasione sovietica nella Capitale Cecoslovacca. Lavorava come impiegato di banca e marito di una rifugiata della Germania dell’Est che, a causa del Muro di Berlino e della Cortina di ferro, ormai da anni non poteva vedere.
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