Caso Balotelli, Castellini: 5 anni di Daspo, un processo politico-mediatico
"Non ci vuole un mago per comprendere come nei miei confronti sia stato messo in atto un vero e proprio processo politico-mediatico". Così Luca Castellini, coordinatore per il Nord Italia di Forza Nuova, in un comunicato ha commentato il Daspo di 5 anni disposto nei suoi confronti dal Questore di Verona per le dichiarazioni rilasciate alla radio parlando di Mario Balotelli. Castellini parla di "fucina di strumentalizzazioni, pubblicità, guadagni, carriere per i tanti attori convenuti nel puntare affannosamente il dito contro il brutto razzista violento e cattivo, quando si è trattato semplicemente della voce di chi ha detto ciò che pensa, pur sapendo di dover poi pagare le conseguenze di un’Italia ipocrita ed impaurita. Per me ci sarà di sicuro un nuovo processo, da cui il nuovo Daspo di 5 anni, per frasi radiofoniche su Mario Balotelli che, per la prima volta in Italia, colpisce un individuo inibendolo dagli impianti sportivi per motivi di ordine pubblico, senza che abbia compiuto reati o presunti tali, dentro o fuori da uno stesso impianto sportivo".
"E’ come farsi ritirare la patente dal divano di casa propria perché si dichiara alla radio che in autostrada il limite di velocità andrebbe portato a 180 all’ora" ha spiegato l’esponente di Forza Nuova, sottolineando che "a causa del tritacarne mediatico sono stato ad oggi, gentilmente ma senza appello, invitato ad abbandonare il posto di lavoro. Credo semplicemente che in un’Italia oggi schiacciata dalle spinte globaliste, il mio emblematico caso potrebbe divenire il caso di un qualsiasi connazionale che ’parli patriota’ affrontando, anche in un semplice social post, temi identitari, non allineati o politicamente scorretti" ha concluso Castellini.
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