Preparava la strage di Capodanno: 18enne albanese arrestato a Vienna
E’ allerta a Vienna per il rischio di un possibile attentato nei giorni di Natale. L’allarme è scattato dopo il fermo avvenuto venerdì sera, nel distretto multiculturale della Favoriten, di un presunto terrorista che avrebbe pianificato di condurre un attentato con mezzi esplosivi nella capitale austriaca a Capodanno. Il fermo è stato eseguito dalle forze speciali di polizia ’cobra’.
Il sospettato sarebbe un immigrato di 18 anni di origine balcanica residente e domiciliato in Austria, non avrebbe opposto resistenza al momento dell’arresto. L’operazione, secondo quanto riferiscono fonti di intelligence, è nata da indicazioni nell’ambito della collaborazione internazionale. Sono in corso accertamenti relativi alla radicalizzazione del giovane, sospettato di essere vicino a un gruppo islamico di origini albanesi e simpatizzante Is.
Il quotidiano Kronen Zeitung riferisce inoltre di due ceceni di 25 e 31 anni arrestati giovedì. L’avvocato Wolfgang Blaschitz, il difensore di uno dei due uomini, ha riferito ai media austriaci che il suo cliente è stato accusato "di aver pianificato un attacco con esplosivi o altro nel periodo tra Natale e Capodanno". Il suo assistito però nega ogni accusa. La polizia, invitando alla calma, ha avvertito la popolazione di usare cautela nei luoghi di assembramento e di fare attenzione a pacchi o borse abbandonati.
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