"Fottuto nazista". Ultras del Rayo contro un ucraino: partita sospesa in Spagna
Partita sospesa nella seconda divisione spagnola fra Rayo Vallecano e Albacete: a un'interruzione nel corso del primo tempo è seguita la decisione di fermare il match durante l'intervallo. I tifosi del Rayo hanno ripetutamente insultato il giocatore dell'Albacete Roman Zozulya gridandogli "nazista". Dopo la prima sospensione nel corso del primo tempo, i tifosi del Rayo hanno intonato cori contro il "puta nazi", cioè "fottuto nazista", durante l'intervallo. Di qui la decisione di interrompere la partita.
Zozulya ha giocato per il Rayo nel 2017, in prestito dal Real Betis, ma non si è mai presentato al club per l'opposizione degli ultras, famosi per essere politicamente di sinistra. L'attaccante ucraino all'epoca scrisse una lettera aperta ai tifosi del Rayo negando qualsiasi legame con i gruppi neonazisti, ma alcuni tifosi parteciparono comunque alla sua prima sessione di allenamento con uno striscione che diceva che Vallecas non era "un posto per i nazisti".
Vallecas era infatti una cittadina operaia dell'hinterland madrileno, inglobata dalla crescita urbana della capitale: oggi è un enorme quartiere proletario della periferia sudorientale, con mezzo milione di abitanti. Una curva rossa in cui si distinguono i Bucanieri, protagonisti di numerosi episodi di violenza. Gli ultras vallecani dettero infatti sostegno, nel novembre 2014, ai tifosi gallechi del Deportivo La Coruna, impegnati in una battaglia di strada con i tifosi dell'Atletico Madrid, curva notoriamente "nera". Gli scontri finirono con la morte di un supporter della squadra ospite, un militante antifascista.
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