Danno erariale: 8 funzionari a giudizio per l'occupazione di CasaPound
Citazione a giudizio per otto persone da parte della Corte dei Conti di Roma per la mancata riscossione, per 15 anni, del canone del palazzo occupato a via Napoleone III dove si trova la sede di CasaPound. Il danno erariale è pari a 4,5 milioni di euro. A rispondere per omessa disponibilità del bene e mancata riscossione dei canoni dovranno essere dirigenti e funzionari dell’Agenzia del Demanio e del Miur, proprietario dell’immobile. L’udienza è stata fissata al 21 aprile.
L’edificio si trova in una zona abbastanza centrale – adiacente alla stazione Termini e a meno di due chilometri dal Colosseo – nel quartiere Esquilino. Casapound lo ha occupato dal dicembre 2003 e di fatto ha stabilito lì la sua sede nazionale. Il palazzo è molto grande: ha 58 stanze, 3 magazzini e due sale conferenza distribuiti su sei piani e con una grande terrazza sul tetto. L’Espresso, che si è spesso occupato dell’occupazione di Casapound, aveva raccontato che nel palazzo sono stati ricavati circa 20 appartamenti, in cui vivono circa 60 persone tra dirigenti del movimento e altri attivisti: persone che in molti casi hanno altri lavori e che non sono ritenute in situazioni economiche particolarmente deboli o precarie.
L’edificio si trova in una zona abbastanza centrale – adiacente alla stazione Termini e a meno di due chilometri dal Colosseo – nel quartiere Esquilino. Casapound lo ha occupato dal dicembre 2003 e di fatto ha stabilito lì la sua sede nazionale. Il palazzo è molto grande: ha 58 stanze, 3 magazzini e due sale conferenza distribuiti su sei piani e con una grande terrazza sul tetto. L’Espresso, che si è spesso occupato dell’occupazione di Casapound, aveva raccontato che nel palazzo sono stati ricavati circa 20 appartamenti, in cui vivono circa 60 persone tra dirigenti del movimento e altri attivisti: persone che in molti casi hanno altri lavori e che non sono ritenute in situazioni economiche particolarmente deboli o precarie.
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