Continua a Cinecittà la battaglia sulla targa alla partigiana Costa
ULTIMORA - - "Cancellata la svastica sulla targa in ricordo della partigiana Tina Costa. Ringrazio l’Ufficio coordinamento decoro urbano di Roma per il rapido intervento. Nella nostra citta’ non c’e’ spazio per i vigliacchi che offendono la memoria comune". Lo scrive su Twitter la sindaca di Roma, Virginia Raggi, su Twitter.
Una svastica ha danneggiato la targa che ricorda la partigiana e sindacalista Tina Costa a Roma, nel quartiere di Cinecittà, che inaugurata 20 giorni fa ha già subito un altro atto vandalico. Il gesto "vergognoso e oltraggioso contro una protagonista della nostra Repubblica", è stato fermamente condannato dalle istituzioni locali e dal mondo della politica.
Una svastica ha danneggiato la targa che ricorda la partigiana e sindacalista Tina Costa a Roma, nel quartiere di Cinecittà, che inaugurata 20 giorni fa ha già subito un altro atto vandalico. Il gesto "vergognoso e oltraggioso contro una protagonista della nostra Repubblica", è stato fermamente condannato dalle istituzioni locali e dal mondo della politica.
"Tina, nessuno può dimenticare la sua incredibile tenacia e non saranno quattro idioti ad infangarne la memoria". Così su Fb Nicola Zingaretti, segretario del Pd e presidente della regione Lazio, mentre la sindaca Virginia Raggi ha definito una "vergogna" l’atto vandalico che sarà prontamente ripulita: "E’ la seconda volta che la targa per la partigiana Costa viene imbrattata con svastiche. L’avevo già fatta ripulire dopo l’episodio di qualche giorno fa. Domani, venerdì 27, faremo altrettanto e abbiamo già denunciato il fatto al comandante della polizia locale chiedendo di tenere più sotto controllo la zona" , ha detto la presidente del municipio VII di Roma Monica Lozzi.
"Questa mattina - hanno raccontato Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Prc-Sinistra Europea, Vito Meloni, segretario della Federazione di Roma, e Giuseppe Carroccia, segretario del circolo Luigi Longo - i compagni del circolo Luigi Longo di Rifondazione Comunista sono immediatamente intervenuti apponendo sopra al macabro simbolo nazista un cartello con la frase di Tina che è stata vigliaccamente imbrattata: ’Sarò in piazza fino a quando avrò l’ultimo respiro perché so di essere dalla parte del giusto e che le mie idee sono condivise da tanti’. Tina - morta il 20 marzo scorso a 93 anni - fino all’ultimo giorno è stata una militante dell’Anpi e di Rifondazione Comunista come Gennaro Di Paola che è venuto a mancare ieri a Massa Vesuviana".
"Erano giovanissimi - conclude Prc - quando entrarono nelle fila della Resistenza e non hanno mai smesso di testimoniare con la loro militanza la fedeltà ai principi di libertà e giustizia sociale dell’antifascismo".
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